Politica

"Contro di me un linciaggio mediatico"

Ruggiero (Fratelli d'Italia) smentisce di aver testimoniato contro il Comune: "Per il caso Palazzo Rosa non mi interrogarono nemmeno"

Roberto Russo e Giuseppe Ruggiero (Fdi)

Prosegue, da anni ma ora con parole anche più forti, la guerra fra Comune e opposizione per la intricate vicende del grande palazzo di via Rospicciano dove ora risiedono diverse famiglie rom. "Nei miei confronti è in atto un linciaggio mediatico" ha premesso il dottor Giuseppe Ruggiero, capolista di Fratelli d'Italia, replicando alle accuse della sindaca Brogi dopo che è stato messo agli arresti domiciliari il 'patron' del palazzo al centro di tante polemiche, Giuseppe Giambra.

"Mi sono soltanto limitato a riportare le notizie dei giornali sulla querela per diffamazione presentata nei confronti della sindaca - ha specificato Ruggiero - ma quando sono stato chiamato in tribunale a testimoniare non ho certo detto niente contro il Comune perché il pubblico ministero, dopo un'attesa di 4 ore, mi ha detto che potevo andar via perché non mi avrebbe interrogato. Se invece lo fossi stato, avrei detto la verità perché non dirla è un reato".

Sempre in tema del palazzo Rosa-Futura Immobiliare, Ruggero ha detto che "fra il proprietario ora agli arresti e il Comune ci fu un idillio durato tanti anni", passando poi a denunciare quelle che, a suo dire, sono tutte le promesse non mantenute dall'amministrazione Brogi: "Dalla cittadella dello sport con piscina alle strutture sanitarie che non sono mai decollate ma che decolleranno con noi rappresentando un filtro per l'ospedale di Pontedera, al cinema aOdeon che sarebbe dovuto diventare un museo del cinema, progetto fallito in poco tempo". "Comunque - ha concluso - vinceremo le elezioni".

Ha parlato anche Roberto Russo, consigliere comunale uscente, che ha definito la piazza sottostante al Palazzo rosa "una vergogna" e chiedendo nuovamente al comune perché non abbia rivelato quanto ha erogato per i contributi affitto e non abbia controllato la situazione. Concludendo che la sindaca e gli amministratori comunali non devono sfilare nel corteo della prossima (sabato e domenica) festa medievale di Ponsacco perché "esibizioni di questo tipo sotto elezioni sono vietate dalla legge".