Politica

Tari, sugli aumenti si accende la polemica

FdI attacca sugli aumenti, sui social qualche protesta e il Comune chiarisce l'entità degli aumenti: "Mandato all'avvocato per chi ingiuria l'ente"

Il palazzo comunale di Ponsacco

Gli aumenti in bolletta per la Tari scatenato il botta e risposta tra l'opposizione di Fratelli d'Italia e l'amministrazione comunale. La prima, infatti, ha denunciato nuovamente il ritocco al rialzo della tassa sui rifiuti, definito "generalizzato" per famiglie e imprese; al contrario, il Comune, attraverso una nota, ha specificato come la divulgazione di notizie false abbia spinto l'amministrazione a valutare il ricorso alle vie legali.

"Dopo tutte le promesse mancate di efficientamento dei servizi e di abbattimento delle tariffe con la raccolta differenziata e la tariffa puntuale, l'unico risultato positivo è la grande collaborazione della maggioranza dei cittadini - hanno infatti dichiarato dal coordinamento ponsacchino di Fratelli d'Italia - la cattiva notizia è che la Tari, per il 2023, è aumentata in maniera generalizzata per famiglie e imprese".

"Il nuovo regolamento Tari costringe le famiglie e imprese ponsacchine a subire ingenti esborsi proprio nei mesi delle scadenze Imu - hanno concluso - cancellando ogni possibilità di rateizzazione, se non per i nuclei familiari con i redditi più bassi".

Dura la nota dell'amministrazione comunale, che indirettamente risponde all'opposizione, rivolgendosi perlopiù ad alcune illazioni circolate attraverso i social. "Quest'anno la Tari avrà un un aumento della tariffa di circa il 3% rispetto a quella del 2022 - hanno specificato - si ricorda, inoltre, che è cambiata la modalità di presentazione della bolletta: mentre fino allo scorso anno la notifica della bolletta Tari avveniva in due fasi, è stato deciso di inviare la bolletta solo a Giugno, riportando da subito il totale annuale diviso tra acconto e saldo".

"In presenza di variazioni della bolletta Tari superiori al valore di riferimento di circa il 3%, invitiamo il cittadino a rivolgersi all'Ufficio Tributi: è fondamentale che ciascuno chiarisca la propria posizione e, soltanto dopo, rilasci eventuali dichiarazioni pubbliche - hanno aggiunto dal Comune - a oggi tutte le denunce pubblicate sui social da parte di chi ha affermato di avere avuto aumenti ingiustificati non si sono dimostrate attendibili. Alimentare un clima di scontro e avversione nei confronti dell'ente comunale, attraverso la divulgazione di false notizie e ingiurie, si può configurare come un reato".

"Proprio per questo - hanno concluso - abbiamo dato mandato al nostro avvocato di ricorrere alle vie legali nei confronti di tutti coloro che con il loro scorretto agire possono arrecare danno all'onorabilità dell'ente".