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40 anni e non sentirli, Bruni va ancora a canestro

Il play pontederese alla stagione numero 22: “Stavo per smettere ma ho di nuovo entusiasmo”. Ha giocato a Cecina, Firenze e ora Montecatini Terme

Giovanni Bruni in azione con la Gema Montecatini Basket

Ha compiuto quarant’anni a settembre, ma di mollare il basket, per ora, non se ne parla. Giovanni Bruni, cestista nato e cresciuto a Pontedera e nella Juve Basket, ha cominciato la sua ventiduesima stagione consecutiva: “È stato mio fratello Matteo a introdurmi alla pallacanestro – ha raccontato Giovanni – da quel momento non ho mai smesso, passando dal mini basket alle giovanili fino alla prima squadra con la Juve, il mio trampolino di lancio”.

Da Pontedera, infatti, la carriera è proseguita a Cecina. “Ho giocato lì per nove stagioni, la squadra dove sono rimasto più a lungo da quando ho cominciato e dove ho fatto tutta la trafila in Serie B – ha continuato – sono stato anche a Firenze, Anagni, Omegna: ho fatto un po’ il giro dell’Italia”.

L’ultimo step è arrivato qualche mese fa, quando Giovanni è entrato a far parte del roster della Gema Montecatini Basket in Serie C Gold. “Sta andando molto bene, mi sento coinvolto e c’è grande entusiasmo – ha spiegato Bruni – a parte un paio di elementi, la squadra è tutta nuova, ma c’è un progetto per riportare la passione e tornare ai vecchi splendori, anche se in un ambiente così con dei tifosi come i nostri, gli stimoli e le ambizioni non mancano”.

Proprio questa adrenalina e la passione che si respira al palazzetto e in città hanno convinto Giovanni a continuare. “Alla fine della scorsa stagione ho pensato di smettere – ha ammesso – è stata un’annata difficile a causa del Covid, molto stressante per tutti i protocolli e un po’ triste per la mancanza dei tifosi”. Adesso, però, è tutto cambiato. “Ovviamente di anno in anno faccio una riflessione a livello mentale e fisico, ma per il momento sto bene, qui c’è un ambiente incredibile – ha proseguito – la domanda sul mio futuro, qualche mese fa, avrebbe avuto una risposta diversa, adesso non ci penso”.

Non può mancare, infine, una battuta su Pontedera e sulla sua ex squadra, la Juve. “Stanno facendo un grande lavoro sul settore giovanile, tanti giocatori sono in giro in Serie B e questo dà un’enorme soddisfazione – ha concluso – è un momento complicato, la pandemia ha reso tutto più difficile, ma sono sicuro che l’impegno e la passione di questo periodo verrà ripagata in pieno nel futuro”.