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500 chilometri per omaggiare a Corradino d'Ascanio

Successo per la seconda edizione del raid tra Popoli e Pontedera in occasione dell'Italian Motor Week e per celebrare il mito della Vespa

Si è chiuso il secondo raid "Popoli-Pontedera, la via di Corradino D'Ascanio", il viaggio in Vespa che ha unito le due città di motori nel ricordo dell'ingegnere originario di Popoli, dove è nato e ha iniziato a operare prima del suo arrivo a Pontedera dove ha progettato e realizzato l'elicottero e la Vespa.

Un viaggio che ha visto altre due tappe significative: quelle di Rieti e Bagnoregio, città entrambe facenti parte della Rete Città dei Motori, così come Popoli e Pontedera.

L'evento è andato in scena nello scorso weekend, quello dell'Italian Motor Week per celebrare e valorizzare il patrimonio di marchi, luoghi, personaggi ed eccellenze del Made in Italy motoristico, conosciuto e amato in tutto il Mondo. "Entusiasmo e passione - ha detto l'assessore Mattia Belli - per un insieme di iniziative che hanno messe in rete tante città, tra cui Pontedera, confermando come il turismo motoristico sia un elemento molto importante per i territori coinvolti, che hanno i motori nel proprio Dna".

"Dopo essere stato presente a Popoli per la partenza della manifestazione insieme a Roberto Leardi, già presidente del Vespa club Italia, ho avuto il piacere di fare gli onori di casa ai partecipanti nella mia città - ha concluso Eugenio Leone, vicepresidente pontederese di Città dei Motori - una grande festa in concomitanza della rievocazione storica del circuito Gastone Castellini con le moto d’epoca in pista su tracciati storici delle province di Pisa, Lucca e Livorno, in memoria del grande collaudatore della Vespa morto in Basilicata nel 1950 e sepolto a Pontedera. E un programma che ha avuto il suo cuore pulsante al Museo Piaggio, che ha accolto una cena di gala e ha previsto una giornata di apertura straordinaria al pubblico".