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"Il regalo di compleanno? Tornare presto in campo"

Compie 34 anni il capitano granata Andrea Caponi, in attesa di ritornare a giocare dopo lo stop imposto dai medici. I controlli, però, promettono bene

Il capitano del Pontedera, Andrea Caponi

Si è dovuto fermare dopo aver sostenuto le visite di rito per il suo rientro in campo. I medici, infatti, hanno suggerito accertamenti più approfonditi per eliminare qualsiasi dubbio. E adesso, il capitano del Pontedera Andrea Caponi, dopo qualche giorno davvero buio, rivede un po' di luce in fondo al tunnel. "Gli ultimi controlli sono andati bene, gli esami hanno dato risposte che mi hanno tranquillizzato e, adesso, non vedo l'ora di tornare in campo".

Compie 34 anni proprio oggi Andrea Caponi, anima e bandiera del Pontedera, amato dai suoi tifosi e innamorato del suo lavoro. "Ho voglia di rivivere il campo insieme ai miei compagni, è la cosa che mi manca di più - ha detto - non sono abituato a stare così tanto fermo. Sono innamorato del lavoro che faccio ed è giusto che prima di tutto ci sia la salute, ma fremo per tornare a giocare".

Dal 23 Dicembre scorso, infatti, Caponi non ha più disputato una partita. Lui, però, si sente bene. "Sto bene, ci sono state complicazioni dopo la prima visita di idoneità e così sono cominciati degli accertamenti e le cose si sono un po' allungate - ha spiegato - personalmente, però, la preoccupazione è passata: ho fatto delle visite accurate, l'esito è stato negativo e ho risposte confortanti. Non nego di essermi preoccupato, ma adesso mi sono tranquillizzato. Con la prossima visita di idoneità vedremo se ci sono le condizioni per giocare, io non vedo l'ora".

Per il momento, Caponi deve fare da spettatore e tifoso del suo Pontedera. "Ho sempre detto che il girone di ritorno è più difficile, nessuna squadra vuol retrocedere e diventa tutto più complicato - ha commentato - la vittoria con l'Imolese vale doppio, perché era una gara fondamentale e dà più valore ai due pareggi precedenti. Mancano ancora dei punti alla salvezza, è vero, ma adesso ci siamo presi una bella boccata d'aria".

E per il compleanno, che regalo si aspetta? "Il regalo più bello me lo potrebbe fare il dottore - ha concluso sorridendo - le visite sono andate bene ed è finito un periodo non bello. Ho voglia di ritornare a fare quello che so fare e che amo fare. Del resto, è un lavoro che non dura per sempre, quindi voglio godermi tutti i momenti. Mi sento bene fisicamente e a quest'età vorresti sempre esserci. Finché sto bene vado avanti, il resto si vedrà".