In principio, meno di 15 anni fa, si chiamava Boccadera, poi qualche anno fa il locale estivo che si trova su una delle sponde in cui l'Era confluisce nell'Arno cambiò nome e divenne Arnera, come la cooperativa che l'aveva preso in gestione.
Ma quest'anno Arnera non riapre, ufficialmente per il clima di incertezza legato alla pandemia di Covid-19 ancora in corso, ufficiosamente perché il locale concorrente Golena, nato lo scorso anno per volontà della nuova amministrazione di Pontedera, ha rubato gran parte dei clienti e la cooperativa non ha ancora messo a punto una strategia per differenziarsi dai rivali e trovare nuovo pubblico.
Insomma in due anni si è passati da un locale centrale nell'estate pontederese gestito da una cooperativa facente parte dello storico tessuto di sinistra della Valdera a un altro gestito, tramite l'associazione Mongolfiera, da sette titolari di altri bar e pub cittadini.
Quest'anno, mentre Arnera non riapre, Golena rilancia aprendo altri due locali sull'altra sponda, quella for der ponte ed affidando le iniziative sociali all'associazione Mongolfiera che a sua volta delega la gestione dei campi estivi alla cooperativa Alioth, una coop politicamente vicina alla destra. Tra i soci fondatori di Alioth, c'è infatti anche Mattia Cei, consigliere comunale d'opposizione a Capannoli, eletto con Fratelli d'Italia.
Niente di nuovo, niente di strano. Solo un segno del cambiamento dei tempi che come cronisti dovevamo registrare.