Sport

Arriva la Lucchese, "Vietato abbassare la guardia"

Giornata frenetica per i rossoneri, che alla fine decidono di giocare. Menichini: "Con la Pianese fatto un passo avanti, ma non definitivo"

Lo stadio "Ettore Mannucci" di Pontedera

L'abisso della zona retrocessione è ormai alle spalle. E domani, sabato 5 Aprile alle 17,30, il Pontedera potrebbe festeggiare la salvezza matematica se dovesse battere al "Mannucci" la Lucchese. Che, dopo giorni convulsi, ha deciso di scendere in campo.

La giornata di oggi è stata frenetica: i giocatori rossoneri aspettano gli stipendi da cinque mesi e, con l'Assocalciatori, hanno annunciato lo stato di agitazione nei giorni scorsi. Per domani era stato indetto lo sciopero, ma al termine di una nuova riunione con l'associazione dei calciatori professionisti, la squadra ha deciso di proseguire.

"A oggi non risultano accreditate somme nei conti correnti dei calciatori, o degli altri dipendenti della società toscana - si legge in una nota - tuttavia, una comunicazione scritta della società ha garantito l’intervenuto ordine di bonifico relativo a tre mensilità di stipendio nella giornata odierna".

"La volontà della squadra è sempre stata quella di giocare e mantenere la continuità sportiva, anche per rispetto della maglia e della comunità di Lucca, e per rispetto delle altre compagini e dell’integrità del campionato - si legge - Assocalciatori e giocatori della Lucchese comunicano la revoca dello sciopero, in attesa della verifica degli esiti del pagamento e salva una immediata reazione nel caso in cui anche questa promessa non sia mantenuta".

Dunque, si gioca. "Affrontiamo un'ottima squadra, che ha avuto la sfortuna di trovarsi in una difficile situazione extra campo - ha detto mister Leonardo Menichini - ci tengo a fare i complimenti a giocatori, allenatore e staff. Non ci credo che non si presenteranno, non ho pensato neanche un secondo a questa ipotesi".

Contro la Lucchese, se la gara si disputerà, sarà partita vera. "Quella di domani è una partita piena di insidie - ha aggiunto - dobbiamo essere pronti a combattere su ogni pallone. Sappiamo che le brutte figure sono dietro l'angolo, per cui è vietato abbassare la guardia. Contro la Pianese abbiamo fatto un bel passo avanti verso il nostro obiettivo, ma non ancora definitivo".