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Aule container, al vaglio varie postazioni

Serve uno spazio grande per installare i moduli che ospiteranno 23 classi tra medie ed elementari dell'inagibile scuola Curtatone

Esempi di moduli prefabbricati: sono quelli all'Itis Marconi di Pontedera, installati l'anno scorso per ospitare nuove aule

L'inagibilità della scuola Curtatone in via della Stazione vecchia, comunicata ieri dall'amministrazione comunale, ha provocato reazioni a catena.

Molti genitori dei bambini, circa 600 in oltre 20 classi tra elementari e medie, sono preoccupati per l'ubicazione dei container dove verranno realizzate le aule. La Curtatone è scelta da molte famiglie per la sua posizione in centro città e sicuramente le aule prefabbricate saranno installate in una zona non troppo centrale, visto lo spazio che richiederà.

La preoccupazione di molte famiglie è sfociata in richieste immediate di cambio scuola per i figli, con domande di iscrizione alla Pascoli o alla Gandhi (quest'ultima scuola ritenuta a rischio chiusura dalla consigliera Toncelli).

Dal Comune ancora bocche cucite sulla possibile nuova, provvisoria, destinazione delle aule anche se si è appreso che sono diversi i luoghi al vaglio dei tecnici comunali, tra cui probabilmente il parcheggio della zona mercato, dove adesso c'è anche il centro vaccinale anti-covid.

I container sono una soluzione provvisoria, il sindaco Matteo Franconi e l'assessore all'istruzione Francesco Mori hanno chiesto aiuto alla Regione Toscana per un contributo d'emergenza per mettere in sicurezza la Curtatone ("ma ci vorranno anni" ha detto ieri Franconi) e/o per acquistare un nuovo edificio da trasformare in scuola. L'importo richiesto alla Regione si aggirerebbe sui tre milioni di euro. Della faccenda si sono interessati l'assessora regionale alla scuola Alessandra Nardini e il presidente Eugenio Giani.

La dirigente scolastica della Curtatone Maria Tiziana Baratta ha confermato di aver appreso la notizia dell'inagibilità della scuola ieri, quando sono state informate la famiglia e la stampa: "Siamo sbigottiti e preoccupati - ha detto - oggi abbiamo avuto un incontro con il consiglio di istituto a cui ha preso parte anche l'assessore Mori che ha confermato che il Comune sta lavorando freneticamente per trovare una soluzione in vista di Settembre".

"Abbiamo e vogliamo che le famiglie abbiano fiducia nell'operato dell'amministrazione - ha aggiunto Baratta - ma capisco che i genitori siano furiosi per questa situazione. Noi stessi siamo in grande difficoltà perché all'improvviso ci hanno detto di smantellare presidenza e segreteria e dobbiamo fare tutto velocemente".