Politica

Base militare, nasce il Comitato del No

La sezione cittadina di Rifondazione Comunista si schiera apertamente contro l’ipotesi Pontedera e annuncia proteste: “Né in Provincia, né in Regione”

La notizia sull’ipotesi di Pontedera come alternativa alla base militare dell’Arma dei carabinieri se questa non venisse realizzata a Coltano ha colto di sorpresa molti. Le prime reazioni politiche, però, non si sono fatte attendere, tanto che è già nato il Comitato No Base Pontedera.

"Da ieri sera siamo stati messi a conoscenza che, visto le difficoltà incontrate a Coltano, la base militare si potrà fare a Pontedera, dove l’attuale amministrazione metterebbe a disposizione ben 120 ettari di territorio - hanno scritto dal Circolo “Karl Marx” di Rifondazione Comunista - la nostra posizione è di assoluta contrarietà alla costruzione della nuova base e a un'ulteriore militarizzazione del nostro territorio".

"Abbiamo partecipato alla manifestazione del 2 Giugno che ha visto oltre 10mila persone rispedire al mittente non solo la proposta della nuova base a Coltano, ma la stessa previsione di realizzazione della struttura militare nella nostra Provincia e nella nostra Regione - hanno continuato - anche ieri abbiamo manifestato per l’immediato ritiro dei DPCM e la cessazione del tavolo interistituzionale".

"Il progetto, ricordiamo, prevede l’impiego di 190 milioni di euro del Fondo di coesione sociale, che erano destinati a finalità sociali e che vengono drenati per la costruzione di una nuova struttura militare, di cui non si sente alcun bisogno - hanno concluso - la nostra risposta alla pronta condiscendenza del sindaco di Pontedera si farà sentire presto, forte e chiara. Stiamo già ragionando, insieme ad altre forze e organizzazioni, di una mobilitazione nella nostra città, per manifestare tutta la nostra contrarietà alla candidatura".