Cronaca

Camper a fuoco, certa l'azione dolosa

I carabinieri indagano visionando i filmati di alcune telecamere presenti in zona. Il mezzo era abbandonato da tempo in un piazzale condominiale

Il camper in fiamme questa notte in via Pietro Nenni

L'incendio che questa notte ha distrutto un camper in via Pietro Nenni ha avuto origine da una azione dolosa. Ne sono convinti i carabinieri, che adesso hanno acquisito i video registrati da alcune telecamere di sicurezza presenti in zona per cercare di risalire all'autore o agli autori del rogo.

Il camper, parcheggiato in una pertinenza di un condominio di alloggi popolari, è risultato intestato a una persona deceduta nel 2018. Dunque il mezzo era abbandonato da tempo e, secondo alcune testimonianze, negli ultimi mesi era divenuto una sorta di rifugio per sbandati e tossicodipendenti.

L'ipotesi più accreditata è che chi ha dato fuoco al camper abbia voluto sbarazzarsene una volta per tutte, dandogli fuoco anziché segnalarlo all'amministrazione comunale. Un gesto che poteva avere gravi conseguenze: l'incendio ha danneggiato alcune tapparelle del condominio e solo il pronto intervento dei vigili del fuoco ha fatto sì che le fiamme non si propagassero oltre.

Al vaglio anche l'ipotesi che l'incendio sia collegato ad un altro episodio simile avvenuto di recente: l'incendio di un'auto abbandonata a Pietroconti l'11 luglio, anche questa parcheggiata in un cortile condominiale. Mentre per il rogo di un'altra auto al Villaggio Piaggio, avvenuto il 6 luglio, fu esclusa subito l'origine dolosa.