Il primo giorno di scuola, come al solito, si è rivelato essere motivo di polemica. Anche accesa, visto che per il villaggio scolastico di Pontedera questo sarà il primo anno scolastico con la dotazione dei varchi elettronici all'ingresso, in modo da alleggerire il quartiere da auto e mezzi.
I varchi, come anticipato nei mesi scorsi, attualmente non sono attivi in maniera ufficiale, ma soltanto in via sperimentale. Ciononostante, comunque, la loro presenza ha fatto discutere, visto che su via Vittorio Veneto, a inizio mattinata, si sono verificate delle code.
"Quando le scuole sono aperte, in via Vittorio Veneto c’è sempre un po' di traffico, soprattutto durante il primo giorno di scuola - ha commentato l'assessore ai Lavori pubblici, Mattia Belli - è normale, ma i varchi non sono ancora attivi e lo saranno a pieno regime soltanto a cominciare dal 3 Ottobre".
Dunque, per il momento, resta operativo il personale di controllo. "Continuerà il vecchio sistema sicuramente fino a quella data - ha continuato ma anche successivamente in accompagnamento all'ingresso e all'uscita".
Alcuni, dopo le code del primo giorno di scuola, hanno criticato l'orario della Ztl, che va dalle 7,30 alle 8,10 e dalle 12,55 alle 13,15, "L’orario rimane quello - ha puntualizzato - non possiamo prendere il primo giorno di scuola come modello dal quale partire. Si tratta del giorno storicamente più caotico, ma naturalmente faremo tutte le necessarie valutazioni".
Infine, ci saranno anche degli accorgimenti per quanto riguarda il trasporto pubblico. "La prossima settimana faremo un sopralluogo con Autolinee Toscane nelle fermate dello stadio, della stazione e di Palazzo blu dopo la riorganizzazione - ha detto - la verifica verrà fatta anche insieme alla Provincia. Inoltre, dobbiamo anche considerare che, almeno fino al 26 Settembre, gli orari delle scuole non sono ancora quelli definitivi: non è semplice programmare sull'orario provvisorio".
"I primi 10 giorni è sempre complicato e sicuramente dovremo risolvere qualche piccola questione sulle coincidenze - ha concluso - ma non possiamo pensare di risolvere tutto in un giorno".