Lavoro

Il comitato operai Piaggio contro l'accordo

Dura presa di posizione contro l'intesa sancita il mese scorso tra l'azienda e Fim, Uilm e Ugl: "Completato il colpo di mano contro i lavoratori"

Lo stabilimento Piaggio di Pontedera (foto di repertorio)

Il comitato operai Piaggio non ci sta e va all'attacco dell'accordo firmato dall'azienda insieme ai sindacati che, entro Marzo, dovrà portare all'assunzione di 342 lavoratori, dei quali 50 a tempo indeterminato.

"La Piaggio e i sindacati Fim, Uilm e Ugl hanno completato il colpo di mano contro i diritti dei lavoratori. Non hanno firmato questa volta il solito accordo di svendita degli interessi dei lavoratori, bensì si sono spinti oltre - hanno detto dal comitato - grazie ad uno degli ultimi regali dei governi Berlusconi, hanno potuto firmare il cosiddetto accordo di prossimità, che deroga alle poche leggi che, seppur molto parzialmente, tutelano i lavoratori precari, minando ogni certezza del diritto per i lavoratori. Per loro non valgono le leggi dello Stato, visto che i padroni possono aggirarle servendosi della firma di sindacati compiacenti".


"Un accordo che Fim, Uilm e Ugl hanno potuto formalmente firmare perché hanno la maggioranza della Rsu. Ma hanno in ogni caso dovuto aspettare l’autunno, quando la produzione è bassa, fidando sulla mancata reazione dei lavoratori fissi, che non vengono toccati immediatamente dall’accordo, e sul consenso di quelli a termine, che sperano il prossimo anno di essere richiamati dall’azienda, illusi e spinti dalle necessità - hanno proseguito - una vita senza certezze, di ricatto, di umiliazione, di competizione con gli altri compagni di lavoro, senza altra prospettiva che ricevere una lisciatina dal padrone e altre promesse".

"Fim, Uilm e Ugl, senza vergogna, sbandierano come grande conquista sindacale anche le 50 assunzioni a tempo indeterminato entro Marzo, offendendo ulteriormente la dignità e l’intelligenza dei lavoratori - hanno specificato - prima di tutto: l’azienda ha il totale arbitrio nella scelta “sulla base di specifica valutazione professionale”, da leggere come valutazione della fedeltà all’azienda e della totale disponibilità alla flessibilità oraria e agli straordinari. Secondo: la Piaggio darà ai solo sindacati firmatari le informazioni sulle assunzioni, trattate come affare privato tra soci, escludendo il resto della Rsu e negando a tutti i lavoratori il diritto a sapere e controllare".

E ancora, il comitato ha protestato contro l'accordo per le assunzioni di marzo. "Negli ultimi anni ci sono state tra le 70 e le 100 uscite annue tra Naspi e pensioni, mentre questo accordo non prevede nessun percorso di stabilizzazione: i 50 assunti sono praticamente già decisi dall'azienda, com'è stata decisa l'esclusione definitiva di quei contratti a tempo determinato che avevano lavorato in Piaggio per oltre 10 anni - hanno proseguito - chiunque capisce che, se vuole produrre, l’azienda deve assumere, e se gli vengono concessi a piacere operai stagionali, assumerà meno occupati stabili. Come corvi e avvoltoi, i sindacati firmatari si avventano sulle spoglie dei diritti dei lavoratori che stanno contribuendo a distruggere".

"Diritti che furono il risultato di lotte durissime, costate tantissimo a tutti quegli operai che credevano che lottare per la dignità di chi lavora fosse un dovere per sé e per quelli che sarebbero venuti dopo di loro - hanno concluso - un’eredità lasciata con fiducia nella convinzione che la solidarietà tra i lavoratori vada oltre il proprio presente".