Politica

Curtatone, è scontro sul futuro dell'immobile

Bagnoli e il sindaco Franconi a confronto sul destino del plesso di via Stazione vecchia e sulla presenza di una scuola nel centro della città

L'edificio della scuola Curtatone visto da piazza Garibaldi

Toni vivaci in Consiglio comunale. Nella seduta da remoto, il capogruppo di Fratelli d'Italia Matteo Bagnoli ha sollecitato il sindaco Matteo Franconi sul futuro dell'edificio della Curtatone, che dal Luglio dello scorso anno è stata dichiarata non più disponibile ad accogliere gli studenti.

"La Curtatone è sempre stata un vanto per la nostra città e spero che continui a figurare nell'offerta del piano formativo. Un'amministrazione seria programma anche il futuro e costruisce poli d'eccellenza, siamo d'accordo - ha detto Bagnoli - adesso, però, è giusto che i cittadini sappiano che fine farà l'immobile. Sembra chiaro che non ci sarà nuovamente attività scolastica e formativa. Purtroppo lì i bambini non torneranno più e, probabilmente, sarà venduta".

"Bagnoli ha affrontato in modo becero il tema dell'hub vaccinale, screditando un luogo fondamentale per la sicurezza del territorio. Poi, passati i mesi e finita la polemica, si è reso conto di quanto di buono fatto - ha risposto Franconi - noi ci prendiamo l'impegno di investire 15 milioni nel futuro di un istituto scolastico (il riferimento è al Polo Dino Carlesi, ndr), orgogliosi e convinti di fare il bene della nostra città, senza fare chiacchiere".

"Sulla Curtatone non abbiamo mai detto che quella scuola non tornerà lì, ma abbiamo chiesto di aprire una discussione vera e concreta per capire qual è il futuro dei plessi scolastici nella città - ha proseguito - la Curtatone ha bisogno di un progetto da condividere con le Belle arti e di un finanziamento. Se sarà la nuova scuola del centro lo discuteremo con la città: noi ci assumiamo le responsabilità. Questa città si interroga da 20 anni sulla formazione e sui plessi scolastici, adesso abbiamo la possibilità di discuterne".

"Non facciamo becera polemica: sull'hub vaccinale, avevamo proposto di acquistare la struttura, anziché un noleggio come deciso dall'amministrazione - ha concluso Bagnoli - il nostro è semplicemente un richiamo sull'uso dei soldi pubblici, per evitare che le future generazioni paghino debiti per opere non funzionali".