"Per l’instancabile impegno civile portato avanti con coraggio e passione attraverso il suo lavoro, contribuendo all’affermazione dei diritti delle donne e al conseguimento di una effettiva parità di genere". È questa la motivazione con cui Ecofor Service Spa, l'azienda pontederese specializzata nel trattamento dei rifiuti speciali non pericolosi, ha consegnato il Premio Ecofor Pontedera delle Donne a due donne durante l'Ecoincontro dedicato al reading di Nancy Brilli.
La prima è Albertina Gasparoni, 78 anni, che ha lavorato per una vita fianco a fianco con ben cinque presidenti della Repubblica: da Giovanni Leone a Carlo Azeglio Ciampi, passando per Sandro Pertini, Francesco Cossiga e Oscar Luigi Scalfaro.
Una storia di riscatto, che l'ha portata da un piccolo paese del Piemonte fino al Ministero degli Esteri, grazie anche alla conoscenza delle lingue, perfezionata nei corsi serali, passando poi al Quirinale. Da quel momento, Gasparoni ha conosciuto alcuni dei principali protagonisti della politica italiana: Aldo Moro, Sandro Pertini e Carlo Azeglio Ciampi, rimanendo molto affezionata tanto alla sanguigna signora Franca Pilla, quanto a Carla Voltolina, le mogli degli stessi Ciampi e Pertini.
La seconda, invece, è Cecilia Robustelli, 68 anni e originaria di Pontedera, è una tra le più affermate linguiste italiane. Dal 2001 è docente all'Università di Modena e Reggio Emilia, dove è professoressa di prima fascia di linguistica italiana ed è stata direttrice scientifica dei corsi di Lingua e Cultura italiana per stranieri. Inoltre, è componente della Commissione per le Pari opportunità della Regione Toscana.
Robustelli, che collabora anche con l'Accademia della Crusca, è attualmente vicepresidente dello European Federation of National Institutions for Language e conduce, ormai da anni, ricerche e studi sul sessismo linguistico e sul linguaggio di genere.
"Ricevere questo premio mi ha fatto molto piacere: è un modo per rafforzare il legame con la mia città, anche grazie al riconoscimento del mio lavoro sulla valorizzazione delle donne attraverso un uso più consapevole della lingua - ha commentato Robustelli - anche la motivazione del premio è molto rilevante: si parla di impegno civile, coraggio e passione. Tutti elementi che servono per parlare di un tema spesso ignorato e che tratta dell'affermazione delle donne. In questo senso, il linguaggio è uno strumento per chiedere la parità e valorizzare il ruolo delle donne".
"Credo debba essere riconosciuta la sensibilità di Ecofor, che si è schierata su un tema sensibile che, spesso, viene ignorato dalle istituzioni centrali - ha concluso - sono le stesse che negli anni Ottanta promossero l'uso non sessista della lingua: oggi Ecofor e Pontedera stanno dimostrando grande impegno".