Politica

"Emergenza sociale, le opposizioni si schierino"

La maggiorana di Pontedera invita gli esponenti dei partiti di Governo nazionale a opporsi alla Legge di bilancio: "Rischio potenzialmente esplosivo"

Pontedera vista dall'alto

Al grido d'aiuto lanciato dalle assessore Carla Cocilova e Sonia Luca sulla portata della nuova Legge di bilancio, che secondo le due amministratrici rischia di indebolire fortemente la rete solidale e di sostegno per le famiglie pontederesi e di tutta Italia, è seguito immediatamente quello dell'intera maggioranza.

I gruppi del Partito Democratico, della lista civica Corri Con Matteo Franconi e di Pontedera in Comune, insieme a Progetto Pontedera, hanno infatti raccolto l'allarme suonato da Cocilova e Luca sull'emergenza abitativa e sociale di Pontedera.

"Innalzamento della flat tax, limite al contante portato a 5mila euro, cancellazione del Reddito di cittadinanza a partire dal 2024 e, infine, la ciliegina sulla torta: eliminato il contributo affitto per le famiglie in difficoltà e per la morosità incolpevole - hanno scritto Francesco Papiani, segretario Pd, Andrea Castellani di Corri Con, Damiano Bolognesi di Pontedera in Comune e Gianni Ferdani, coordinatore di Progetto Pontedera - si tratta di una previsione di legge potenzialmente esplosiva".

"Il Governo lascia Regioni e Comuni senza alcun ombrello per proteggere le città dalla tempesta degli sfratti - hanno aggiunto - tanto per dare dei numeri, quest'anno, a fronte di una sessantina di procedure esecutive per sfratto, l'amministrazione di Pontedera ha ricevuto 32 domande di morosità incolpevole, di cui 21 ammesse. Le richieste di contributo affitto di Pontedera contano all'incirca 250 domande all'anno, e, pertanto, dopo l'approvazione della Legge di bilancio, si rischia di avere più di 300 famiglie per strada".

"Le ripercussioni sociali di un'ulteriore impennata di sfratti, con migliaia di famiglie già in grave difficoltà per l’aumento dei costi, sarebbero gravi e imprevedibili - hanno proseguito - una rivalsa verso le parti più deboli della popolazione che non ha alcun fondamento logico e incide profondamente sul vissuto di centinaia di persone".

Per questo, infine, la maggioranza invita anche le opposizioni a condannare tale deriva. "I membri delle opposizioni, esponenti dei partiti che sono parte in causa delle decisioni del Governo nazionale, prendano le distanze da queste scellerate decisioni - hanno concluso - e si uniscano a questa battaglia di civiltà, che colpisce direttamente anche il nostro territorio e i suoi abitanti più poveri".