La storia del parcheggio multipiano all'Ex Ape, lo spazio una volta coperto dalle riconoscibili architravi smantellate per motivi di sicurezza e a un passo dalla stazione ferroviaria, si allunga. Le ultime notizie rilevanti sul cantiere, mai veramente iniziato, risalivano a Novembre 2023: l'amministrazione comunale aveva sciolto il contratto con la ditta incaricata per gravi inadempienze. Adesso, invece, dal cantiere si passa al tribunale.
Un po' di storia. A Maggio 2022, il Comune era riuscito ad avere l'ok da parte di Rfi, proprietaria di una striscia di terreno che corre lungo il parcheggio, per dare inizio ai lavori. Sembrava la svolta, tant'è a quel punto c'erano già la ditta vincitrice dell'appalto e il progetto esecutivo. L'intoppo, però, sarebbe stato proprio sulla ditta: dalla consegna dei lavori ad Agosto 2022 sono scattati i 330 giorni di durata del cantiere, con la conclusione prevista, come riportato dalla determina del Comune, per Giugno 2023.
Niente di tutto ciò. Anzi, a Novembre, appunto, il Comune ha constatato come i lavori non avessero fatto alcun passo in avanti e, quindi, ha deciso di interrompere il contratto stipulato addirittura nel 2020. È a quel punto che dal cantiere si è passati al tribunale, perché la ditta che tirava le fila del raggruppamento temporaneo di imprese che si era aggiudicato l'appalto ha citato in giudizio il Comune.
Nello specifico, come si legge nella determina dell'amministrazione comunale che dà mandato al proprio avvocato di fare ricorso, la ditta ha chiesto di inibire l'escussione della fidejussione rilasciata dalla compagnia. Non solo, perché la ditta ha chiesto anche di dichiarare illegittima la risoluzione del contratto e di ricevere dal Comune un risarcimento per oltre un milione di euro.
Un vero e proprio grattacapo, reso ancor più intricato, per il Comune, dall'ordinanza adottata dal giudice a Febbraio, con cui è stata accolta l'istanza cautelare della ditta, bloccando così l'escussione da parte dell'amministrazione della fidejussione. Proprio per questo l'amministrazione ha deciso di fare ricorso. E, proprio per questo, il multipiano all'Ex Ape sembra sempre più un miraggio.