Cronaca

Festino in villa, la Cassazione conferma l'assoluzione

La corte suprema ha respinto il ricorso della Procura generale di Firenze contro Edoardo Nieri e Mattia Rizza: nessuna violenza nei fatti del 2014

Con la sentenza della Corte di Cassazione, si è definitivamente chiusa la vicenda giudiziaria che, cominciata nel 2014, aveva coinvolto due giovani della Valdera: Edoardo Nieri, classe 1992, e Mattia Rizza, di un anno più piccolo. 

La suprema corte, infatti, ha ritenuto inammissibile il ricorso promosso dalla Procura generale di Firenze contro la sentenza in appello che, nel Luglio 2021, aveva assolto i due in quanto "il fatto non sussiste".

I fatti, divenuti cronaca, si svolsero appunto nell'estate 2014, quando i due ragazzi avevano ospitato in una villa di proprietà due ragazze. Una di queste, successivamente, aveva denunciato Nieri e Rizza per violenza sessuale aggravata dall'uso di Ghb.

Negli anni successivi, il processo ha portato alla sentenza di 8 anni di reclusione da parte del Tribunale di Pisa nel 2016, che poi è stata rigettata appunto dalla Corte di appello con l'assoluzione.

In quel caso, i giudici avevano ritenuto attendibili le perizie tecniche che dimostravano come l'assunzione di Ghb non era provata. 

L'ultimo capitolo, dunque, è stato scritto dalla Corte di Cassazione, che ha posto fine a una lunga storia giudiziaria confermando l'assoluzione per Nieri e Rizza.