Un punto d'oro. Non c'è altra definizione per il pareggio conquistato dai granata sul campo della ormai ex capolista Ternana, che proprio per non essere riuscita a bucare la difesa del Pontedera ha lasciato il primo posto alla Virtus Entella.
Per i granata, quel punticino è una manna dal cielo. Sia perché insperato, sia perché ha allungato a due le distanze dalla Lucchese, sconfitta dal Gubbio, e mantenuto la singola distanza dalla Spal, che ha pareggiato con il Perugia. In classifica, oggi, il Pontedera continua a restare sopra la linea di galleggiamento, anche dopo un turno che in pochi avrebbero immaginato potesse essere foriero di buone notizie.
"La Ternana è la squadra più forte del girone, per quelle che ho incontrato - ha detto mister Leonardo Menichini - non volevamo fare questa partita, ci hanno costretto pressandoci con qualità e fisicità. Arginarli è difficilissimo e siamo stati fortunati in certe situazioni. Ma abbiamo avuto anche qualche chance con Italeng e Vitali: quando abbiamo potuto, ci abbiamo provato".
"I miei ci hanno creduto fino alla fine e hanno saputo soffrire - ha aggiunto - questo è lo spirito che mi piace. È vero, siamo stati fortunati, ma nelle partite scorse avremmo meritato qualcosa in più e oggi ci siamo riscattati un po' da quegli episodi sfortunati".
Tra i protagonisti, senz'altro, c'è proprio Pablo Vitali, arrivato in granata soltanto qualche giorno fa e subito sugli scudi. "Abbiamo fatto la nostra partita in modo quasi perfetto - ha detto - la Ternana ha grande qualità, ma il nostro modo di giocare ci ha dato ragione: hanno avuto più occasioni di noi, ma abbiamo avuto la possibilità di segnare più volte. Loro hanno giocato meglio di noi, ma la nostra organizzazione difensiva è stata un'arma in più".