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"Franconi faccia chiarezza su Siat"

Da Fratelli d'Italia: "Scelta irragionevole, il sindaco sia più chiaro sui motivi. Negli ultimi tre esercizi Siat ha dato utili per duecentomila euro"

Nell'ultimo consiglio comunale il sindaco Matteo Franconi ha annunciato che il Comune passava dal 51 al 35 per cento di quote in Siat, l'azienda che gestisce i parcheggi, a Pontedera e in altre città.

Un primo botta e risposta tra Fratelli d'Italia e Franconi c'era stato in questo articolo, con il primo cittadino che spiegava e motivava la decisione e con Matteo Bagnoli e Matteo Arcenni che giudicavano sbagliata la scelta.

Ora un nuovo attacco arriva dalla destra: "Il sindaco dovrebbe essere più chiaro sui reali motivi che lo hanno portato alla scellerata svendita delle quote societarie. Siat, ha come attività principale la gestione dei parcheggi, che ricordiamo comporta lo sfruttamento del suolo pubblico, questa società partecipata è una delle poche strategiche per l’attività del Comune".

"Fatto ancora più grave sono le ultime scuse di Franconi, il quale sostiene che la vendita delle quote e il relativo incasso siano necessarie per la realizzazione del nuovo parcheggio multipiano denominato Ex Ape nell’area di viale Rinaldo Piaggio. Peccato che a più riprese, a suon di slogan, a partire dal 31 dicembre 2015 l’allora sindaco Millozzi annunciava la realizzazione di questo parcheggio multipiano pagato totalmente con soldi della Regione, che all’epoca ammontavano a dieci milioni di euro. Successivamente Franconi sbandierava tale realizzazione durante la scorsa campagna elettorale con proclami di accordi già firmati con la regione Toscana".

"Alla luce di ciò riteniamo che la vendita delle quote di Siat ai privati sia una decisione irragionevole, considerando che solo negli ultimi tre esercizi tale società ha sviluppato utili per circa duecentomila euro e soprattutto perché se gli accordi, come annunciato, con Regione Toscana, sono già firmati, Siat e i privati si troveranno un bel parcheggio nuovo pagato con soldi pubblici. Ci chiediamo anche come parte dell’attuale maggioranza e assessori che dicono di essere vicini ad una visone politica più sociale, possano accettare una privatizzazione del genere anziché una graduale riacquisizione totale da parte del Comune; acquisizione che chiederemo ufficialmente nel prossimo consiglio comunale".