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Golena sì, ma serve un nuovo progetto per partire

Il locale a cielo aperto dell'argine, a fronte delle lamentele, prova a reinventarsi. Sardelli: "Nessuno si aspetti il Golena degli anni passati"

Golena durante l'estate 2021

Proteste, musica, movida. Tre parole intorno alle quali ruota la questione di Golena, il locale a cielo aperto sull'argine dell'Era adiacente a piazza Berlinguer che, dopo l'esordio in grande stile dell'estate 2020, quest'anno pare ormai prossimo a un profondo ridimensionamento.

Alla radice, infatti, ci sono le proteste dei residenti, alcuni dei quali, ormai da tempo, si lamentano del volume della musica proveniente dal locale. Che, secondo loro, sarebbe eccessiva e non permetterebbe un riposo adeguato in orario notturno.

Già nella scorsa estate, sul tema, si era svolta anche una riunione della Consulta del centro città, durante la quale dei residenti avevano manifestato la propria insofferenza. Anche per questo, i gestori decisero di adottare un impianto a pioggia, per contenere i rumori, e di attuare un restringimento dell'area occupata, spostandosi maggiormente verso la Tosco Romagnola.

"Occorre capire, però, che il piano di zonizzazione acustica che disciplina il limite consentito di decibel è di competenza regionale e nazionale - ha puntualizzato il vicesindaco Alessandro Puccinelli, che ha la delega al Commercio e che partecipò a quella riunione - sui dehors granata, per esempio, si tratta di un regolamento comunale sul quale siamo noi a poter intervenire. Sulla musica, al contrario, non possiamo". 

"Come Comune possiamo dare un'indicazione oraria per quanto riguarda la musica d'intrattenimento, ma se occorrono delle deroghe da richiedere all'Asl e un'autorizzazione per il pubblico spettacolo, su quello non possiamo certamente intervenire - ha aggiunto - da tempo dico che dobbiamo cercare un equilibrio, da entrambe le parti: i residenti devono capire che una città silenziosa e vuota è meno sicura e meno viva; allo stesso tempo, le attività devono rispettare le esigenze di chi abita in quelle zone".

Sul caso specifico di Golena, per Puccinelli, ci sono delle alternative da vagliare. "Le attività diurne hanno coinvolto molte persone e associazioni e credo proprio avranno modo di continuare - ha concluso - per quanto riguarda la parte serale, invece, dovremo fare delle valutazioni".

Dopo una riunione in Comune, Luca Sardelli, amministratore di Golena e uno degli esercenti che hanno fatto nascere il locale, ha fatto il punto. "Non aspettiamoci più il Golena degli anni passati - ha chiarito - forse, per le attività serali, potrebbe esserci un qualcosa di molto più piccolo dedicato alla ristorazione".

"Non abbiamo più voglia di essere attaccati continuamente per quanto riguarda la musica - ha concluso - comunque, si tratta di un'ipotesi, tutta da valutare e per ora in forse. L'unica certezza, invece, riguarda le attività diurne portate avanti dall'associazione La Mongolfiera: quelle continueranno senza alcun problema".