L'intoppo potrebbe essere piuttosto marginale: l'area del Green Park, sequestrata dall'Ausl Toscana nord ovest per la mancata ottemperanza ad alcune prescrizione durante i lavori di rimozione dei cumuli di terra contenenti Keu, dovrebbe essere dissequestrata a breve.
In questo senso le conferme arrivano da Green Park Srl, la società proprietaria dell'area: l'altra società chiamata in causa, ovvero Asso Costruzioni Srl, a breve si adeguerà alle richieste avanzate dall'Ausl e indicativamente per la metà della prossima settimana il cantiere tornerà operativo. Da quanto risulta, la società è già al lavoro per soddisfare le richieste che hanno portato al sequestro.
Dunque, se tutto procedesse in questi termini, lo stop sarebbe stato di una decina di giorni, dei quali poco più della metà lavorativi. Ciò permetterebbe verosimilmente di concludere le operazioni comunque entro Settembre, il termine ultimo che l'amministrazione aveva accordato per il completo smaltimento dei cumuli di terra.
E la notizia, dopo la polemica iniziata da Fratelli d'Italia proprio a seguito del sequestro dell'area, ha spinto il Partito Democratico di Pontedera a replicare al capogruppo dell'opposizione, Matteo Bagnoli. "Ciò chiarisce definitivamente la natura del provvedimento: non rifiuti, non inquinamento, non nuovi casi Keu, ma semplicemente l'adeguamento ad alcune prescrizioni tecniche sui dispositivi di sicurezza per i lavoratori - hanno scritto i dem - una questione importante, soprattutto per chi, come noi, ha a cuore il tema della sicurezza dei posti di lavoro, ma ben lontana dalla narrazione gridata che si è voluta alimentare per colpire l'amministrazione".
"Ancora una volta Fratelli d'Italia dimostra di preferire il clamore alla sostanza, la polemica alla verità, il titolo ad effetto all'analisi dei fatti - hanno concluso - un copione già visto in campagna elettorale. Respingiamo con forza questo approccio tossico al dibattito pubblico e invitiamo l'opposizione a recuperare un minimo di serietà. La città ha bisogno di confronto e idee, non di allarmi strumentali e continue strumentalizzazioni".