Politica

I bagni neutri al Marconi innescano la polemica

Inaugurati i servizi gender neutral: per Quercetani è un attacco alla natura delle persone, per i Gd è un passo in avanti. Si espone anche Ceccardi

L'Itis "Marconi" di Pontedera

L'inaugurazione è avvenuta durante la rassegna dell'Happy Hour della Scienza e della Tecnica: all'Itis "Marconi" di Pontedera, da pochi giorni, sono infatti aperti i bagni gender neutral, ovvero bagni senza distinzione di genere.

Una scelta che, come fu per il liceo "Montale" per l'introduzione della carriera alias, ha fatto immediatamente discutere. A cominciare dal consigliere di opposizione Gian Paolo Quercetani, di Fratelli d'Italia. "Quanto successo all’istituto Marconi è un pericoloso attacco alla natura della persona umana - ha commentato - la realizzazione di bagni neutri è un tentativo di negare che l'umanità è composta da maschi e femmine. La vera libertà consiste nel vivere nel proprio corpo in coerenza con la propria identità, poiché ogni individuo è unico e non può essere ridotto a una neutralità che ignora la propria essenza".

Addirittura, Quercetani traccia i contorni di un'iniziativa che, a suo dire, sarebbe contraria alla legge. "Ciò è in contrato al decreto ministeriale del Dicembre 1974 sull'edilizia scolastica, che stabilisce come i servizi igienici debbano essere separati per sesso - ha precisato - come abbiamo amaramente sperimentato negli ultimi anni, l’ideologia imposta dal pensiero mainstream ha ormai il potere di annichilire qualsiasi norma o indicazione vigente a livello nazionale e persino sovranazionale".

"Si tratta non solo di un'iniziativa priva di fondamento giuridico, ma anche di un'azione che rischia di aumentare la confusione, già ampiamente diffusa e in parte volutamente incoraggiata, tra molti giovani su questi argomenti - ha concluso - un intervento che finisce per sminuire il valore delle differenze sessuali tra uomini e donne".

Una posizione completamente opposta è quella espressa dai Giovani Democratici di Pontedera, la sezione giovanile del Partito Democratico. "L'istituto Marconi si è fatto promotore di un modello educativo che auspichiamo - hanno scritto - l'inaugurazione dei bagni gender neutral non rappresenta soltanto una cesura importante verso il modello Valditara, che affossa i processi inclusivi, ma una vera e propria apertura verso un nuovo modello di educazione emotiva e sociale".

"I recenti e brutali femminicidi, uniti alla mancata aggravante di crudeltà per quello di Giulia Cecchettin, mostrano la necessità di un cambiamento relazionale ed affettivo che passi attraverso le nostre istituzioni - hanno concluso - segnali forti come questo ci rendono speranzosi nella realizzazione di una scuola che rispetti tutte e tutti, che educhi alle differenze fuori dagli antiquati schemi etici e morali".

Successivamente, anche la ex sindaca di Cascina e attualmente eurodeputata per la Lega, Susanna Ceccardi, ha preso posizione contraria alla scelta dell'istituto. "Ennesima forzatura ideologica imposta da una sinistra che vuole distruggere l’identità sessuale, cancellando la biologia e il buon senso - ha detto - in una scuola pubblica si dovrebbero trasmettere valori, certezze, regole, non confusione sessuale e sperimentazioni gender sulla pelle dei nostri giovani studenti. Questa è propaganda che nulla ha a che fare con il diritto allo studio".