Sconfitta amara, la seconda consecutiva. Per il Pontedera, superato nel derby toscano giocato conto l'Arezzo, sono giorni di delusione, soprattutto perché, nonostante l'insuccesso, sono stati in grado di padroneggiare bene il campo, sfiorando a più riprese il gol che avrebbe potuto portare a un esito diverso.
"Ci sono delusione e amarezza, ma sappiamo che il calcio va così e dobbiamo accettarlo - ha detto mister Alessandro Agostini - abbiamo approcciato bene disputando un ottimo primo tempo, così come nella ripresa. Magari siamo stati più discontinui, ma non possiamo pretendere di essere perfetti tutta la partita: i nostri avversari non hanno avuto grandi occasioni, siamo stati puniti ingiustamente".
"Sapevamo di affrontare una grande squadra valida dotata di ottimi elementi e con ambizioni, ma i miei ragazzi hanno fatto una buona partita - ha aggiunto - dobbiamo prendere il buono della partita e ripartire da qui: lavorare e continuare su questa strada, la squadra ha fatto buone gare ad esclusione di quella di Pesaro, disputata su livelli inferiori rispetto a quanto espresso con l'Arezzo".
Dello stesso avviso Gabriele Perretta, anche in questo avvio di stagione tra i titolarissimi dei granata. "Ci è mancato un pizzico di cattiveria sotto porta, non siamo riusciti a trovare il gol e questo alla lunga si paga - ha detto - bisogna già da domani rialzare la testa perché il campionato è ancora lungo: questi sono i segnali che servono a farci capire quanto i minimi dettagli facciano la differenza".
La testa, adesso, è rivolta al match di giovedì 26 Settembre alle 18,30: i granata saranno ospiti del Pineto, che rievoca brutti ricordi legati alla trasferta della scorsa stagione, finita in una vera e propria debacle. Sta alla squadra rispondere presente e tornare alla vittoria.