"Vorrei invitare il genitore a contattarci per venire a visitare la nostra scuola calcio dove sarà accolto a braccia aperte e dove, se vorrà, saremo lieti di accogliere suo figlio e gli altri bambini "scartati" da altre società".
Lo dice Dario Ghiselli, responsabile de "La 10 soccer asd", scuola calcio di Igor Protti che ha sede a Livorno.
Ghiselli ha infatti letto la lettera aperta di un genitore dove si raccontava "Di un bambino di una scuola calcio e si lamentava per il trattamento poco rispettoso riservato al figlio e ad altri pochi bambini rei di non essere calcisticamente bravi come gli altri."
Un fatto che ha innescato tanti commenti sui social.
"Non mi interessa sapere in quale altra squadra è accaduto questo fatto ma mi preme molto il fatto che bisogna prima di tutto pensare al benessere psichico dei bambini, della loro educazione, del rispetto delle regole, e dell’approccio all’educazione fisica, allo sport e poi a diventare calciatori", aggiunge Ghiselli.
"Nella nostra società vige la regola prima persone e poi calciatori".