Politica

Indagini sui rifiuti, le reazioni politiche

Movimento 5 stelle e Fratelli d'Italia prendono posizione sulla vicenda dello smaltimento che, secondo la Procura, interesserebbe anche la Valdera

La zona industriale di Pontedera vista dall'alto

Dopo la notizia, diffusa nella serata di ieri, sull'avvio delle indagini da parte della Procura della Repubblica di Roma, in collaborazione con la Direzione distrettuale antimafia, su una eventuale illiceità dello smaltimento dei fanghi provenienti dal depuratore di Ceccano, in Provincia di Frosinone, non si sono fatte attendere le prese di posizione della politica.

A cominciare dal gruppo del Movimento 5 stelle in Consiglio regionale, che in merito ha presentato un'interrogazione. "Si tratta di rifiuti speciali a cui veniva assegnato un codice Cer speculare non pericoloso, ma che secondo la Procura erano invece rifiuti pericolosi e tutto questo, come supposto dagli inquirenti, solo per ricavare un risparmio sul trattamento e di conseguenza un maggior guadagno - ha spiegato la capogruppo Irene Galletti - un’inchiesta che, ancora una volta, coinvolge l’imprenditoria e la politica toscana e che riguarda lo smaltimento di rifiuti provenienti da altre Regioni".

"Qualcosa di inaccettabile che ancora una volta ci costringe a interrogarci sulla qualità e sull’efficacia dei controlli - ha concluso - tra le domande che abbiamo inoltrato alla giunta, ci sono le valutazioni nel merito di questa nuova inchiesta, che ancora una volta colpisce il territorio pisano, e se sia prevista un’azione proattiva della Regione in merito alla verifica delle matrici ambientali nelle aree interessate, per appurare se ci siano rischi per l’ambiente e per la salute umana".

In ambito locale, invece, è Fratelli d'Italia a esporsi sulla vicenda. "Siamo piuttosto perplessi e preoccupati per l’inchiesta in corso sul presunto traffico e smaltimento illecito di rifiuti in cui il nuovo socio del Pontedera figura tra gli indagati - hanno scritto Matteo Bagnoli, Franco Valleggi e Daniela Luperini - chiediamo delle spiegazioni da parte del sindaco Franconi, dato che è stato lui il fautore del coinvolgimento di questo imprenditore nella società, ma chiediamo spiegazioni soprattutto perché le nostre discariche, ancora una volta, sono al centro di strani traffici di rifiuti".

"Questa volta sembrerebbe essere tirato in ballo anche l’ex segretario del Partito democratico di Pontedera, Antonio Pasquinucci - hanno concluso - certo, per adesso si tratta solo di indagini e vige la presunzione d'innocenza fino alla sentenza definitiva. Ma comunque le indagini sui rifiuti che si susseguono sono allarmanti e ci devono spingere a una maggiore attenzione e controllo di tutto il business che ruota intorno allo smaltimento dei rifiuti a Pontedera e in Valdera".