Si è tenuta come previsto la manifestazione di fronte all'ingresso del Green Park di Pontedera, dove i membri del Comitato No Valdera Avvelenata si sono ritrovati per protestare a favore della salvaguardia dell'ambiente e contro la presenza del Keu nell'area.
Nella zona tra via della Costituzione e via Vittorio Veneto, infatti, si trovano dei cumuli coperti da dei teloni, ben visibili dalla strada, che contengono il materiale di scarto finito sotto la lente d'ingrandimento ormai da più di due anni.
Una questione, quella dell'area pontederese, al centro di un tira e molla che riguarda da vicino la futura bonifica e la rimozione dei cumuli coperti. Riguardo alla quale, qualche giorno fa, avevano protestato anche gli esponenti di Fratelli d'Italia.
Presente alla manifestazione anche la capogruppo regionale e coordinatrice per la Toscana del Movimento 5 Stelle, Irene Galletti. Del resto, i pentastellati avevano già aderito alla manifestazione dello scorso Marzo lungo Corso Matteotti a Pontedera per protestare contro la riapertura della discarica della Grillaia.
"Abbiamo aderito fin dal primo giorno e preso a cuore la vicenda del Keu, che tocca l'ambiente e la salute - ha detto - la sensazione è che i siti interessati siano soltanto la punta dell'iceberg".
"Sapevamo che il Keu fosse pericoloso e, adesso, uno studio terzo lo ha dimostrato: a contatto con l'acqua, il cromo trivalente diventa cromo esavalente, elemento cancerogeno - ha aggiunto - adesso, la priorità assoluta è la bonifica: il rimpallo tra Comune e Regione non è più accettabile".
Per Galletti e il M5S, dunque, prima occorre liberare i siti, quindi accertare le responsabilità. "Qualcuno dovrà pur pagare, ma adesso è tempo di intervenire - ha concluso - se il Comune ha poche risorse, sia la Regione a farlo: si trovano risorse per molte cose e qui parliamo di diritto alla salute e tutela dell'ambiente. Altrimenti, la transizione ecologica, anche oggi, la faremo domani".