L'annuncio è arrivato direttamente dal giocatore, che su Facebook ha salutato compagni, tifosi e società. Un fulmine a ciel sereno, per chi non era allo stadio per la gara con il Modena. Visto che, a fine partita, Lorenzo Bardini si è recato sotto la gradinata per ringraziare gli ultras. In serata, poi, la conferma: il centrocampista classe 2000 ha risolto il contratto e se ne andrà in serie D.
"Non è stata una scelta facile ma è giunto il momento di andare. Per 9 anni ho indossato con onore la maglia dei colori della mia città, dai giovanissimi nazionali alla prima squadra e le emozioni sono state immense: ho sofferto, ho esultato, ho pianto, ho gioito, ho sempre dato tutto e sempre con il cuore - ha scritto sul proprio profilo - non so cosa significhi giocare con un’altra maglia. ma devo provarci e dare tutto me stesso con la speranza che non sia un addio ma un arrivederci".
Poco utilizzato in questa prima metà di campionato (due presenze per un totale di 12'), Bardini, come specificato dalla società, ha risolto il suo contratto in modo da "consentirgli di tesserarsi per un club di serie D". E quel club, a quanto si apprende da alcune voci, dovrebbe essere il Cascina.
"La società ringrazia il calciatore per il lavoro svolto in questi anni, per l'attaccamento alla maglia granata e formula il più sincero 'in bocca al lupo' a Lorenzo per il futuro - si legge in un comunicato del Pontedera - nell’auspicio di un ritorno da protagonista in maglia granata".
Un addio o un arrivederci? Questo è tutto da vedere. Sicuramente, per uno dei due volti del grande telone che avvolge palazzo Leoncini e che ha dato avvio ai festeggiamenti per i 110 anni del Pontedera, salutare la sua squadra non è stato facile. La sua speranza e quella dei tifosi è quella, prima o poi, di ritrovarsi.