Attualità

I luoghi della Valdera dove si combatte il Covid

Il primo e più importante è l'ospedale Lotti, ma ci sono altre strutture che non tutti conoscono, dove decine di persone sono in prima linea

Il drive through in via Marco Biagi a Pontedera

Fino a oggi la pandemia da Covid-19 ha provocato la morte accertata di 106.799 persone in Italia, poco meno degli abitanti dell'intera Valdera, che sono circa 115mila.

In Toscana i morti sono stati 5.198, di cui 581 nella sola provincia di Pisa. La malattia Covid-19 avrebbe potuto fare danni molto più grandi senza le misure di distanziamento sociale, senza l'uso delle mascherine e senza l'opera fondamentale del personale sanitario e dei volontari delle associazioni.

In questo articolo elencheremo e spiegheremo i luoghi dove molte persone, ogni giorno, sono in prima linea per vincere questa malattia.

In primis ovviamente c'è l'ospedale Felice Lotti di Pontedera. Qui c'è un reparto Covid dove ieri erano ricoverati 42 pazienti, di cui uno in terapia intensiva. Il numero massimo di pazienti ospitati si è registrato a Novembre scorso, durante la seconda ondata, 47 ricoverati di cui 5 in terapia intensiva.

Igienizzazione di un'ambulanza dopo un servizio all'ospedale Lotti, dietro il mezzo c'è il pronto soccorso

Un altro luogo importante nella lotta alla Covid-19 è il drive through dove ogni giorno, dalla mattina prestissimo fino anche a mezzanotte si fanno i tamponi ai possibili positivi o a chi spera di avere un test negativo per sancire la guarigione. Il drive through si trova nella zona industriale delle pale eoliche, in via Marco Biagi. Gli operatori hanno spiegato che certi giorni si fanno anche 300 tamponi.

L'interno del drive through dove spesso si fanno le ore piccole

L'esterno del drive through

Altro tassello nella battaglia contro la pandemia sono i medici Usca, quelli che qualcuno di voi avrà visto girare per la città a bordo di una Panda bianca e uscire dal lato passeggero completamente mimetizzati dentro enormi tute bianche o azzurre. Qualche giorno fa ne abbiamo seguito uno, il giovane Matteo Pardossi, mentre faceva delle visite a domicilio e ci spiegava il suo lavoro che consiste, tra le tante cose, nel controllare come stanno i positivi che sono a casa perché asintomatici o paucisintomatici, fare tamponi di controllo e altre visite. L'ambulatorio Usca è in via Peppino Impastato.

Il medico Usca Matteo Pardossi si prepara per una visita

La visita è finita

Altri luoghi dove ogni giorno si mettono in campo azioni per far durare il meno possibile questa pandemia sono le associazioni di volontariato come la Pubblica assistenza o la Misericordia. Qualche giorno fa abbiamo intervistato la direttrice della Pa pontederese Piera Cammilli e il governatore della Misericordia Renato Lemmi che hanno fatto il punto su un anno di lavoro dei loro volontari. Ovviamente le associazioni di volontariato che operano sul territorio non sono solo quelle pontederesi, ma quelle di tutta la Valdera, e a tutte va il nostro ringraziamento.

Una volontaria della Misericordia

Alla Pubblica assistenza di Pontedera ci si prepara per un'uscita

Infine, ma decisivi per uscire da questa situazione, ci sono i luoghi dove si fanno i vaccini anti covid. Ieri abbiamo dato notizia della conclusione dei lavori per il capannone dove sarà fatta la campagna vaccinale di massa. I vaccini al momento sono inoculati nel palazzo blu dell'Asl in viale Africa e, da qualche settimana, anche negli ambulatori dei medici di famiglia. A breve le dosi saranno somministrate anche in gazebo all'esterno delle farmacie.

Dentro al Palazzo blu, dosi del vaccino Astrazeneca

L'entrata di Palazzo blu

L'esterno di Palazzo blu