Attualità

Negozi aperti, chi sorride e chi no

Le associazioni di categoria promuovono il format, ma i negozi di vicinato fanno più fatica. Puccinelli: "Ripeteremo la collaborazione messa in campo"

Una delle serate dei negozi aperti a Luglio

Bene le iniziative, un format da replicare ma con la consapevolezza che le serate musicali difficilmente aiutano a fare un acquisto in più. Almeno, per quel che riguarda i negozi di vicinato. È questa, in sintesi, l'analisi fatta a serate dello shopping serale ormai archiviate da parte delle associazioni di categoria.

A cominciare da Confesercenti, con il responsabile Claudio Del Sarto, che ha messo in evidenza soprattutto il trend negativo che non coinvolge soltanto Pontedera. "La problematica resta sempre quella del commercio di vicinato, visti anche i dati dei saldi estivi, che non tirano più granché - ha detto - così, neanche i martedì e i giovedì danno più quello sprint di prima. Era giusto riconfermare l'iniziativa e siamo contenti di averlo fatto, perché sul Corso c'erano moltissime persone venute anche da fuori e tantissime famiglie. Occorre capire, però, che gli eventi musicali allietano la passeggiata, ma difficilmente aiutano a fare acquisti".

"Sono senz'altro una bella spinta per i pubblici esercizi, che ringraziamo di cuore per lo sforzo che hanno fatto a titolo personale per garantire queste iniziative - ha aggiunto - ma, come mi hanno sempre detto i vecchi commercianti, la musica distoglie dall'acquisto. Si possono vendere una pizza, un panino o un gelato in più, ma non un paio di scarpe o di pantaloni".

Claudio Del Sarto

"Avevamo proposto qualcosa di più soft ed elegante, non necessariamente migliore, semplicemente diverso - ha concluso - è stato importante, comunque, far vedere una Pontedera diversa rispetto agli episodi di cronaca". 

Voto generalmente positivo anche per Confcommerciocritica soprattutto nell'estate scorsa per la mancanza proprio di eventi. "Possiamo sicuramente parlare di un miglioramento rispetto allo scorso anno: i riscontri nelle attività del centro sono confortanti e ci confermano che Pontedera è sulla strada giusta per risollevarsi - ha commentato Lorenzo Nuti, presidente di Confcommercio Pontedera -noi stessi ci siamo messi in gioco organizzando il doppio evento Not(t)e d'Estate, che hanno contribuito ad attrarre un pubblico sempre maggiore sul Corso e in centro".

"È innegabile che Pontedera stia vivendo un momento difficile, in particolare sul fronte della sicurezza, ma le aperture di questo Luglio sono sicuramente una buona base da cui partire - ha aggiunto Luca Pisani, referente sindacale - siamo pronti a metterci immediatamente al tavolo con sindaco e assessore al Commercio per programmare le prossime iniziative".

Lorenzo Nuti

E sui saldi, invece, Nuti la vede diversamente. "Pontedera è una delle pochissime città dell'intera Toscana che si permette il lusso di due aperture serali la settimana e questo è per tutti noi un motivo di vanto - ha concluso Nuti - il trend del primo mese dei saldi ci soddisfa: stiamo notando un leggero miglioramento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Il grande caldo della prima metà di Luglio ha spinto molte persone a uscire per fare acquisti anche nelle ore serali e in generale possiamo affermare che i saldi mantengono una forte capacità attrattiva".

"Il commercio fa fronte  a delle problematiche che si trascinano da tempo e che non dipendono certamente dalla nostra volontà: dalle tempistiche dei saldi all'online, passando banalmente per la disponibilità economica delle persone - ha affermato Alessandro Puccinelli, assessore al Commercio - quest'ultimo è un fatto che dobbiamo dimenticare: in momenti complicati, le persone fanno molta più attenzione a come spendono i propri soldi e sono più propense a risparmiare".

In questo contesto, Puccinelli rivendica anche l'impegno del Comune per animare la città non solo nel centro, ma anche negli altri quartieri: tra Giugno e Luglio, infatti, Pontedera ha ospitato oltre 100 eventiche proseguiranno anche ad Agosto.

L'assessore Alessandro Puccinelli

"In un momento così, comunque, penso si possa essere quantomeno soddisfatti: la storicità del commercio pontederese, la posizione e gli sforzi fatti come amministrazione ci hanno permesso di tamponare meglio di altri un'emorragia di livello nazionale - ha concluso - la collaborazione tra associazioni di categoria, Centro commerciale naturale e pubblici esercizi ha dato i suoi frutti e vogliamo intensificarla anche per i prossimi appuntamenti. Faremo tutte le valutazioni del caso sulle iniziative, sulle date e sulle modalità, anche sulla scorta di quanto visto".