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Nel 2023 oltre 52mila accessi al Pronto soccorso

Interventi chirurgici in aumento e sale operatorie quasi sempre piene: il ritmo dell'ospedale "Lotti" sopravanza ormai il periodo pre Covid

Il gruppo dei sanitari del "Lotti"

Dopo essere stato nuovamente inserito nella top 100 degli ospedali italiani secondo la rivista statunitense Newsweek, l'ospedale "Lotti" ha svelato i numeri delle proprie attività durante tutto il 2023.

Oltre ai dati dell'indagine eseguita dalla Scuola Superiore Sant'Anna, con circa il 64% dei pazienti dimessi che hanno aderito che hanno reputato l’assistenza come ottima, i dati più importanti sono quelli relativi, per esempio, sugli accessi al Pronto soccorso

Nel 2023, la struttura ha accolto 52.116 pazienti, mentre i ricoveri sono stati 5.355. Dunque, una percentuale di circa il 10%, che rientra nei parametri del buon funzionamento del Pronto soccorso. Inoltre, per quanto riguarda l'attesa del ricovero, più del 90% dei pazienti viene ricoverato entro 8 ore dall'accesso. Per ridurre ulteriormente i tempi, a Dicembre è stata istituita anche l'Unità operativa semplice per la presa in carico precoce, dotata di 10 posti letto aggiuntivi, oltre ai 4 nuovi della admission room.

Sul versante dell'attività chirurgica, invece, l’occupazione delle sale operatorie è passato dall’ 77% del 2020, anno del Covid, all’83% del 2023, con 3.928 interventi. Un dato in aumento sia rispetto al 2019, in epoca pre Covid (+3%), sia rispetto al 2022 (+14%), raggiungendo così il target regionale.

Nel dettaglio, la chirurgia generale è passata da 1.149 interventi nel 2022 a 1.194 nel 2023, mentre la chirurgia senologia rispetto al 2019 ha fatto un passo in avanti addirittura del 49%. E ancora, boom della chirurgia tiroidea, che rispetto al 2022 ha fatto registrare un aumento del 198%. Anche ginecologia e ostetricia sono in crescita, così come l'ortopedia, otorinolaringoiatria e oculistica.

Agli interventi di chirurgia generale si aggiungono gli interventi chirurgici ambulatoriali, che nel 2023 sono arrivati a 5.340, col predominio di dermatologia, oculistica e otorinolaringoiatria. Infine, i dati del Dipartimento medico, racchiude molte specialistiche che vanno dalla pneumologia, alla neurologia, con oltre 6mila visite con relativa presa in carico, alla cardiologia.