I tempi di consegna del nuovo liceo "Montale" fanno discutere. Il nuovo plesso, che si aggiungerà a quelli già presenti al Villaggio Scolastico, inizialmente doveva entrare in funzione proprio a partire dal prossimo anno scolastico, ovvero il 2024/2025.
Un'ipotesi che, però, è tramontata per alcuni impedimenti tecnici. L'intervento, finanziato con mutui della Banca europea per gli investimenti nell'ambito del piano regionale triennale 2018-2020 di edilizia scolastica per 7,5 milioni di euro, oltre a un cofinanziamento provinciale per ulteriori 290mila euro, non sarà concluso prima della fine del 2024, posticipando così l'apertura agli studenti e alle studentesse a partire, verosimilmente, da Gennaio 2025.
Una notizia che, tra i rappresentanti dei genitori, ha suscitato polemiche. "Il presidente della Provincia di Pisa, Massimiliano Angori, in un incontro con i rappresentanti d'istituto a Gennaio scorso aveva promesso che il fabbricato sarebbe stato consegnato nell'estate, in tempo per il nuovo anno scolastico - hanno scritto i genitori - com'è possibile che in soli 6 mesi da quella promessa si siano create le condizioni questo ritardo?".
"Agli atti risulta che la gara per l’assegnazione dei lavori si sia conclusa nel 2021 con un cronoprogramma che prevedeva la consegna della scuola entro 24 mesi - hanno aggiunto - richiediamo un cronoprogramma e relativi dettagli degli interventi, confidando nel sostegno della dirigente scolastica Lucia Orsini, parte lesa quanto noi, e del sindaco Matteo Franconi, i in quanto anche consigliere provinciale".
"Genitori e studenti sono stanchi di ricevere vane promesse e non intendono più accontentarsi dei proclami pubblici e politici - hanno concluso - ci aspettiamo una risposta formale da parte del presidente Angori. Siamo pronti anche a incontrare le istituzioni per risolvere in tempi rapidissimi le problematiche che ne impediscono la consegna a Settembre: i ragazzi dirottati a Palazzo Blu, in zona industriale, o in via Puccini, sono stati privati di tutti gli stimoli educativi e sociali".