Politica

Parco Gemma resta pubblico, con qualche polemica

In Consiglio comunale unanimità sulla proprietà pubblica del parco. Pd: "Non prendiamo lezioni di ambientalismo", Lega: "Finalmente un atto ufficiale"

L'ingresso al Parco Gemma

Il Parco Gemma mette tutti d'accordo, nonostante le schermaglie politiche. Dopo l'asta andata deserta sul complesso immobiliare dell'ex Villa Piaggio, che comprendeva appunto anche l'area verde di via De Gasperi, anche il Consiglio comunale si è espresso all'unanimità sulla mozione relativa alla conservazione al patrimonio pubblico del parco stesso.

"Il Partito Democratico, insieme alle altre forze politiche e civiche di maggioranza, partecipando alla votazione favorevole sulla mozione, non prende lezione di ambientalismo dalla destra locale - hanno scritto i dem pontederesi - che continua imperterrita a strumentalizzare ogni discussione pubblica con bieca finalità politica. L'attenzione alla programmazione dei parchi pubblici e allo sviluppo del verde urbano di questa amministrazione, coerentemente al percorso fatto da quelle precedenti, è dimostrata nei fatti".

"L'atteggiamento di Fratelli d'Italia e della Lega, che mirano a intestarsi qualsiasi legittima istanza dei cittadini e fare sciacallaggio in ogni discussione pubblica, è stucchevole - hanno proseguito - come sempre, accogliamo con attenzione ogni suggerimento e proposta proveniente dalla comunità: tant'è che sul Parco Gemma possiamo affermare di aver contribuito, anche con il voto di oggi, a ribadire la scelta di mantenere non soltanto la fruibilità pubblica, ma anche la proprietà pubblica dell'area, cogliendo nel merito un'istanza ritenuta legittima e condivisibile".

La distanza con le opposizioni della destra, però, rimane. "Non accettiamo lezioni di ambientalismo improvvisato da forze politiche che, al Governo del Paese, stanno facendo di tutto tranne che occuparsi di ambiente - hanno concluso - ribadiamo, invece, come sarebbe importante porre l'attenzione sulla gravissima problematica della soppressione del Fondo contributi affitti e del cosiddetto Fondo salva sfratti per i Comuni, finalizzati a sanare le morosità incolpevoli per salvaguardare gli inquilini fragili. La destra non ci troverà mai a battibeccare nell'arena che le piace di più: quella della propaganda solo per far rumore".

"La mozione approvata è stata presentata dal gruppo della Lega e da Presidio Civico con un emendamento della maggioranza, che mette la parola fine al rischio di vendita del Parco Gemma - hanno scritto Domenico Pandolfi e Michela Crespina della Lega - una vittoria per il quartiere e per il comitato nato in difesa del parco. Finalmente non si tratta più solo di dichiarazioni, ma di un atto ufficiale che impegna sindaco e Giunta".

Anche dalla Lega, però, arriva una stoccata all'amministrazione. "Dispiace che la consulta non sia nemmeno stata avvertita della possibile vendita: si svilisce la natura stessa di questo organismo - hanno concluso - rimane la contrarietà di impiegare le somme eventualmente incassate non per ridurre il debito, ma per realizzare altre strutture che avranno un costo di mantenimento: una volta finiti i beni alienabili, non potremmo più mantenerle".