La protesta era scoppiata alcuni giorni fa, quando il gruppo Ferrovieri contro la guerra e il Coordinamento antimilitarista livornese avevano denunciato i lavori di rafforzamento del binario 4 della stazione ferroviaria di Pontedera a scopi bellici. Oggi, venerdì 19 Dicembre, si è tenuto un vero e proprio presidio agli ingressi della stazione, tanto in piazza Unità d'Italia, quanto in viale Rinaldo Piaggio.
Come riportato dalle due associazioni, anche la stazione pontederese è destinata a far parte di uno snodo fondamentale della mobilità militare, che collegherà la città a Palmanova, in provincia di Udine.
"L'Unione Europea, nell'ambito dei progetti di trasporto per collegare l'Europa, a infatti stanziato circa 3,8 milioni di euro per l'ampliamento del binario 4 della stazione di Pontedera - hanno spiegato i rappresentanti delle due associazioni - la finalità è quella di consentire la manovra dei treni lunghi 740 metri per il duplice uso civile-militare".
"Una escalation militare e guerrafondaia che interessa stazioni civili come quella di Pontedera, dove quotidianamente si registra un grande afflusso di viaggiatori - hanno concluso - questi, mentre aspettano il treno, potranno trovarsi in mezzo a treni militarizzati che trasportano esplosivi, carri armati e soldati".