Contro l'attività di Forza Nuova e a favore di una legge per contrastare le discriminazioni legate all'orientamento sessuale e all'identità di genere, il Consiglio comunale di Pontedera si esprime a maggioranza. Niente unanimità, dunque, vista l'astensione dei consiglieri presenti di Lega e Fratelli d'Italia.
A proporre la mozione, che chiede al sindaco e alla Giunta di operare anche nei confronti del Parlamento e del Governo per arrivare allo scioglimento di Forza Nuova e, appunto, all'approvazione di una norma che combatta le discriminazioni sessuali e di genere, sono stati i 3 gruppi della maggioranza, ovvero il Partito Democratico, la lista Corri Con e Pontedera in Comune.
Al centro del testo della mozione stessa, naturalmente, anche l'episodio di omofobia verificatosi giorni fa a Lajatico, dove dei volantini riferiti proprio a Forza Nuova richiedevano le dimissioni del sindaco Alessio Barbafieri riportando slogan omofobi e intolleranti.
"Riteniamo sia un atto di civiltà ribadire nelle sedi istituzionali una presa di posizione netta contro tutti coloro che portano avanti posizioni e pratiche fasciste - hanno commentato le forze di maggioranza - tuttavia, ci rammarica non aver ottenuto unanimità di voti favorevoli, in quanto i consiglieri presenti della Lega e di Fratelli d'Italia si sono astenuti".
Ai voti della maggioranza, comunque, si sono uniti anche quelli di Alberto Andreoli, del gruppo Presidio Civico Pontedera, e di Fabiola Toncelli, consigliera del gruppo Misto.