Attualità

Scuole, biblioteca e piscina tra riaperture e stop

Si torna in classe dopo l'allerta meteo, mentre c'è da sistemare qualcosa in biblioteca. Per la piscina valutazioni e lavori in corso

Pontedera vista dall'alto

Domani, lunedì 6 Novembre, sarà una specie di giorno zero. Una nuova settimana e un nuovo inizio dopo giorni inimmaginabili inaugurati da una tempesta senza precedenti che ha gettato Pontedera in mezzo all'acqua. Non sarà, però, un giorno di pieno riavvio delle attività. 

Innanzitutto, riprenderanno regolarmente le scuole, che torneranno così a popolarsi degli studenti e delle studentesse da Pontedera e dal resto della Valdera. "Resta inibito soltanto l'uso della palestra dell'Ipsia - ha specificato il sindaco Matteo Franconi - per cui è necessario svolgere un intervento di ripristino da parte della Provincia".

Lo stesso vale per i cimiteri comunali, aperti secondo gli orari consueti, mentre dovrà essere messa ulteriormente a punto la biblioteca "Giovanni Gronchi". "La struttura ha ancora bisogno di alcuni interventi di ripristino per consentirne fruibilità in piena sicurezza - ha precisato - resterà chiusa fino a mercoledì (8 Novembre, ndr) confidando che le condizioni meteo ci consentano la riapertura da giovedì".

Come anticipato, invece, la piscina comunale resterà chiusa, ma adesso c'è un'indicazione di massima per la riapertura. "L'evento alluvionale e le connesse infiltrazioni hanno compromesso l'ordinario funzionamento della centrale elettrica, dell'impianto termoidraulico e quello di trattamento aria - ha aggiunto il sindaco - sono in corso e programmati gli interventi di ripristino, ma non è possibile stabilite con certezza il giorno della riapertura, che presumibilmente non potrà esser prima di 10 o 15 giorni".

La situazione, pertanto, resta ancora sotto monitoraggio. "Il Centro operativo comunale sta lavorando, senza sosta, da giovedì: alle donne e agli uomini che a vario titolo stanno partecipando di questo straordinario impegno collettivo va il mio ringraziamento personale e dell'intera città - ha concluso - Pontedera è stata piegata da questo schiaffo d'acqua, ma è già pronta a rialzare la testa, con la dignità e l'orgoglio che la rendono speciale".