Non una seduta sprecata, ma poco ci manca. Almeno, questo è il pensiero di Alberto Andreoli, già consigliere comunale e oggi presidente di Presidio Civico Pontedera, che continua a seguire i lavori del Consiglio comunale continua ad alimentare il dibattito cittadino.
A cominciare dal tema della sicurezza, tornato nuovamente in auge dopo i fatti avvenuti a seguito della Notte Bianca e dopo che il sindaco Matteo Franconi ha annunciato i provvedimenti decisi dalla Prefettura, come i Daspo urbani. "Ho pensato: il sindaco riferirà al Consiglio comunale quanto anticipato sulla stampa sull’esito del Comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza - ha detto - e ci illustrerà le contromisure per contrastare la microcriminalità che imperversa; così come mi aspettavo tutta l’opposizione di Fratelli d’Italia schierata al completo. E invece, niente".
Ma, alla fine, il dibattito in aula si è spostato sul Decreto legge Sicurezza. "Il consigliere Brini è stato lasciato solo contro tutti ed è caduto nel tranello - ha aggiunto - ho ascoltato con grande interesse il consigliere Minuti, e mi sono ritrovato di fronte a un attacco politico dal legittimo punto di vista di chi si oppone a questo Governo".
"Era il caso di attaccare proprio in questo momento il Governo sul Decreto Sicurezza - ha proseguito Andreoli - oppure si sarebbe dovuto impiegare il tempo e i gettoni di presenza dei consiglieri per cercare di dare risposte al cittadino pontederese, stufo della microcriminalità che piano piano sta dilagando sempre di più in città?".
Per Andreoli, infatti, le misure disposte dal Decreto Sicurezza possono aiutare anche Pontedera. "Per il sovraffollamento che si registra, il reato di occupazione arbitraria di immobili destinati a domicilio altrui, una norma di grande civiltà, può aiutare - ha spiegato - così come il rafforzamento del Daspo urbano, che il sindaco ha preannunciato come testa d’ariete per risolvere il problema sicurezza in città".
"Con tutto il rispetto per l’opinione dell’amministrazione sul Governo, che comunque ha inviato a Pontedera sei poliziotti in pianta stabile, forse è il caso di impegnare il tempo per parlare di sicurezza calata sul territorio di Pontedera e di misure da studiare ed escogitare per combatterla - ha concluso - i cittadini pontederesi pagano i gettoni di presenza dei consiglieri comunali per parlare di Pontedera".