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"Suolo pubblico, serve equilibrio tra le parti"

Si anima il battito sul costo dell'occupazione del suolo pubblico in vista del fine emergenza. Puccinelli: "Le tariffe sono già state diminuite"

Il vicesindaco Alessandro Puccinelli

Il 31 Marzo, data ormai simbolo per la fine dell'emergenza sanitaria, porta con sé scadenze e ritorni. Come nel caso dell'occupazione del suolo pubblico, che nelle ultime ore ha infiammato la polemica tra le due associazioni di categoria sui provvedimenti del Comune: c'è chi dice di sì e chi, invece, di no.

"Già a Dicembre avevamo comunicato in una seduta comune a Confesercenti e Confcommercio che, senza ulteriore proroga da parte del Governo, dal 1° Aprile sarebbe tornato il canone per il suolo pubblico - ha spiegato il vicesindaco Alessandro Puccinelli, con delega al Commercio - alle attività che hanno richiesto la proroga per i primi 3 mesi del 2022, lo avevamo ribadito anche in quella occasione".

La tariffa reintrodotta, comunque, non sarà quella in vigore fino al 2021. "Non siamo tornati sull'argomento, perché per l'amministrazione la questione relativa ai costi era stata già decisa lo scorso Aprile - ha aggiunto - nel programma elettorale del sindaco c'era l'impegno di ridurre le tariffe che, effettivamente, erano forse un po' troppo alte. In una seduta del Consiglio comunale, è stato dunque deciso che nell'area del Centro commerciale naturale ci sarebbe stata una riduzione del 30% e, a salire, anche nel resto del territorio".

"Nella Provincia di Pisa sono state chiuse circa 250 attività di ristorazione, ma faccio fatica a ricordare pubblici esercizi che hanno fatto altrettanto a Pontedera - ha continuato Puccinelli - il periodo è critico e ricco di difficoltà, l'amministrazione lo sa bene. Evidentemente, però, la città ha dimostrato di essere vivace e di saper accogliere queste attività in modo favorevole. Anche chi ha aperto nel periodo di pandemia sta continuando a lavorare. Credo sia giusto, in questo senso, ridare qualcosa alla comunità".

L'impegno del Comune, dunque, è la ricerca del punto di equilibrio. "L'amministrazione ha il dovere di considerare gli interessi anche di cittadini e, per esempio, commercianti - ha concluso - da parte nostra c'è la massima attenzione, ma non dobbiamo creare squilibri, cercando di aiutare tutti i comparti. Fare paragoni con altre città, poi, non aiuta: ognuna ha le proprie peculiarità e Pontedera lo ha dimostrato".