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Odissea Dialisi, "Tempi incerti, mancano i collaudi"

L'attivazione del nuovo reparto non sembra affatto imminente. Venturi: "Sono dieci anni che i pazienti fanno sacrifici, non c'è ancora una data certa"

Il modulo prefabbricato della Dialisi

Il prossimo sopralluogo sarà a fine Marzo. Indicazione temporale che, di per sé, suggerisce come il nuovo reparto di Emodialisi dell'ospedale "Lotti" non sarà senz'altro pronto entro la fine del mese.

Eppure, secondo le ultime indicazioni, il reparto doveva essere operativo entro la fine di Febbraio. Scadenza superata ormai da una decina di giorni, che sembrano destinati comunque ad aumentare. "Dopo l'ultimo sopralluogo sono emersi ulteriori ritardi - ha spiegato Maria Cristina Venturi, consigliera dell'Associazione Nazionale Emodializzati Dialisi e Trapianto - al momento, sono ancora in fase di completamento gli impianti, dopodiché restano da fare i collaudi".

Una storia ormai vecchia, che rischia di prolungarsi ulteriormente. Già a Settembre dello scorso anno, Venturi aveva lanciato l'allarme sullo stato dei lavori per il nuovo reparto, che all'epoca avrebbe dovuto aprire a fine Ottobre. Tanto che, in quella occasione, si era svolto anche un sit-in di protesta di fronte all'ospedale.

Aperto nel 2019, il cantiere dovrebbe dare una soluzione definitiva per i pazienti che usufruiscono del servizio di dialisi, attualmente offerto all'interno di un modulo prefabbricato. Che, inizialmente, avrebbe dovuto rimanere per soli 6 mesi; ma che, alla fine, è rimasto sino a oggi.

"Lo scoglio più grande è proprio quello dei collaudi - ha aggiunto Venturi - non sono stati dati tempi certi per la riapertura: non è dato saperlo. I pazienti di Pontedera, dopo oltre dieci anni di sacrifici, attendono con ansia la riapertura di questa struttura. Non mollo: voglio il reparto funzionante".