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Un magazzino da 9mila metri quadri nella zona industriale

Metro Italia sbarca a Pontedera con il terzo deposito dopo Roma e Milano e un centinaio di lavoratori: "Zona strategica per la Toscana"

Il taglio del nastro al nuovo deposito

Si estende su 9mila metri quadrati di superficie, impiegherà un centinaio di lavoratori tra interni ed esterni e inserisce a pieno titolo Pontedera tra gli snodi nazionali del settore del commercio all'ingrosso per la ristorazione. È il nuovo deposito di Metro Italia, costruito in meno di 12 mesi nella zona industriale di Gello.

Proprio in questo luogo Metro Italia e Logistic Capital Partners, società leader a livello europeo per lo sviluppo delle strutture per il settore della logistica, hanno trovato l'accordo per realizzare la terza piattaforma dedicata al canale di food service distribution, che si aggiunge a quelle di Roma e Milano.

L'obiettivo annunciato da Metro è quello di diventare punto di riferimento in Toscana e Bassa Liguria per il rifornimento di ristoranti, bar, pizzerie e locali stagionali raddoppiando il fatturato di oltre 140 milioni di euro in regione. "Questo terzo deposito s'inserisce nella più ampia strategia di crescita in Italia - ha detto David Martinez Fontano, amministratore delegato di Metro Italia - questa struttura è un investimento concreto in un territorio ad alto potenziale: con riferimento al territorio, l'8% di quanto venderemo è prodotto in Toscana".

Un momento dell'inaugurazione

Un momento dell'inaugurazione

L'amministratore delegato David Martinez Fontano

"Si rafforza così la filiera logistica del territorio - ha commentato Gianni Anselmi, consigliere regionale e presidente della Commissione Sviluppo economico e rurale - dal punto di vista della Regione, questo è un investimento che riguarda tutto il quadrante costiero, che poggia larga parte del proprio valore sulla ristorazione, sul turismo e sui servizi".

Proprio in questo contesto, Pontedera può giocare un ruolo centrale come hub logistico, vicinissimo alla FiPiLi. "Il deposito di Metro ci pone davanti a delle sfide che vogliamo raccogliere - ha detto il sindaco Matteo Franconi - questo territorio nasce sulla manifattura, ma è strategico per la logistica. Dobbiamo investire e intervenire sulla viabilità: a partire da Gennaio 2026 cominceranno i lavori da oltre due milioni di euro sulle asfaltature, realizzeremo il braccetto di collegamento tra la rotatoria di via Carpi e la Strada di Patto e c'è un progetto di track park per la sosta medio lunga per i mezzi che percorrono la FiPiLi".

"Già un anno fa c'erano idee chiare su questo progetto - ha aggiunto l'assessore allo Sviluppo economico Alessandro Puccinelli  - Metro può sviluppare le possibilità delle attività locali e metterle in contatto con il settore della ristorazione. Un'opera fondamentale di congiunzione tra produttori e consumatori".

Gianni Anselmi

Il sindaco Franconi

L'assessore Puccinelli

Per quanto riguarda la struttura, essa è stata predisposta secondo un modello di operatività continua con preparazione dei mezzi a partire dal pomeriggio, con consegne effettuate dalle 7 alle 19 tutti i giorni. Inoltre, è dotata di impianto fotovoltaico da 400 kWp in autoconsumo, con l'obiettivo di abbattere il consumo di anidride carbonica fino al raggiungimento di emissioni nette zero.

Gli interni del deposito

L'armadio verticale per la consegna della merce

Complessivamente, Metro è presente in 16 regioni italiane con 47 punti vendita e, appunto, tre depositi dedicati al food service distribution.