Un incontro per avere chiarimenti sul destino di Piaggio, dopo l'investimento deciso dal Gruppo per ampliare la produzione nello stabilimento di Pontedera grazie all'elettrico.
Lo hanno chiesto Sasha Colautti e Simone Selmi dell'Unione Sindacale di Base, che hanno fatto appunto richiesta al ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, di poter avere delucidazioni su quanto inciderà questo piano sull'occupazione dei lavoratori e delle lavoratrici di Piaggio.
"La nostra organizzazione sindacale, ha appreso dagli organi di stampa della volontà di Piaggio di prevedere un piano di sviluppo finalizzato all’ampliamento della produzione prevista presso lo stabilimento di Pontedera, con investimenti per 112 milioni di euro finalizzati alla messa in opera di una nuova linea di motori elettrici per veicoli a emissioni zero - si legge nella lettera inviata da Usb al dicastero - il piano trova da parte del Ministero delle Imprese e del Made in Italy un sostegno formale attraverso agevolazioni per 38 milioni di euro. Fermo restando che, in apparenza, un piano di sviluppo così configurato risulti positivo per lo sviluppo dell’azienda, riteniamo però opportuno che sia convocato al più presto un tavolo di verifica e di informazione".
"L’azienda, al di là delle comunicazioni mezzo stampa, deve dare formale riscontro alle organizzazioni sindacali delle proprie strategie e iniziative a medio e lungo termine soprattutto laddove queste coinvolgano le lavoratrici ed i lavoratori - hanno concluso - per questa richiesta abbiamo ritenuto opportuno mettere in conoscenza la stessa azienda e la Regione Toscana, ritenendo utile e ovviamente possibile che lo stesso incontro avvenga anche nell’ambito di altri ambiti di confronto".