Si è spento a 87 anni Nino Benvenuti, leggenda del pugilato italiano, campione del mondo dei pesi medi e medaglia d'oro alle Olimpiaedi di Roma del 1960 è morto. Una figura unica nello sport nazionale, che ha incrociato la carriera e i guantoni con un altro mito, tutto pontederese: Sandro Mazzinghi.
A entrare nella storia della boxe mondiale, infatti, fu il match con cui Benvenuti conquistò il suo primo titolo mondiale, il 18 Giugno 1965. Per arrivare alla cintura, sconfisse Sandro Mazzinghi in un derby che oppose due stili e personalità diverse, con due Italie diverse a sostegno dell'uno o dell'altro.
La rivincita a Roma, di fronte a 15mila persone, sarà un tourbillon di emozioni, pathos sportivo allo stato puro. Alla fine, dopo mille polemiche e una gara tiratissima, sarà di nuovo Benvenuti ad avere la meglio. Per Mazzinghi, tre anni più tardi, contro il coreano Ki-Soo Kim, a San Siro, sarebbe comunque arrivata una grande rivincita mondiale.
Una rivalità che, i decenni, hanno appianato, lasciando soltanto quella sana patina di scontro sportivo. Fino all'ultimo, commovente saluto di Nino al rivale Sandro, in occasione della camera ardente del campionissimo pontederese, ormai quasi cinque anni fa. "Dispiace molto, sapevamo che non stava bene da qualche tempo - hanno detto David e Simone Mazzinghi, figli di Sandro - sono stati la storia del pugilato italiano: dopo di loro ci sono stati grandi campioni, ma loro hanno veramente cambiato la boxe. Erano due miti, con una grande e sana rivalità: hanno dato tantissimo allo sport. Condoglianze da parte nostra a tutta la famiglia di Nino".