Politica

"L'ostello dell'enoteca per i profughi ucraini"

La proposta parte dall'opposizione: aprire le camere della struttura a chi fugge dalla guerra in Ucraina e costituire un tavolo con il volontariato

Il palazzo comunale di Terricciola

L'ostello dell'Enoteca comunale per ospitare i profughi ucraini. Questa è la proposta di Matteo Arcenni, capogruppo dell'opposizione Terricciola SiCura, che chiede di riaprire la struttura di proprietà comunale per questo scopo.

"Dato che gli spazi dell’enoteca comunale di Terricciola, composta non solo dal ristorante ma anche dall’ostello al piano sopra, risultano inutilizzati ormai da molto tempo - ha detto - proponiamo di mettere questa struttura a disposizione subito delle autorità nazionali e delle associazioni volontariato per ospitare i profughi in fuga dalla terribile guerra che ha travolto l'Europa orientale".

"Dobbiamo dimostrare, non solo a parole ma anche con i fatti, la nostra piena solidarietà verso i nostri fratelli europei che sono in difficoltà e hanno bisogno di aiuto - ha proseguito - per questo motivo, ci auguriamo che l’amministrazione accolga la nostra proposta, che abbiamo già ufficialmente presentato tramite una mozione urgente".

"Davanti a una tragedia umanitaria così importante, abbiamo il dovere di utilizzare tutti i nostri mezzi e spazi - ha concluso - oltre a fornire la struttura in questione per l’accoglienza, chiediamo venga aperto un tavolo con le numerose e valide associazioni di volontariato del territorio per la gestione e l’aiuto quotidiano dei profughi provenienti dalle zone di guerra".