La prima volta di Renzi a Pontedera

PONTEDERA — Dieci anni prima era già venuto ma nessuno se ne ricorda perché Matteo Renzi vestiva allora la divisa di scout e non aveva (ancora) importanti cariche pubbliche, che sarebbero però arrivate poco dopo. Tutti si ricordano invece del suo comizio, sabato primo dicembre 2012, nella palestra Marconcini strapiena di gente di tutti i partiti e con sul palco, vicino a lui, l'allora il vicesindaco Massimiliano Sonetti e l'assessore, ancora in carica, Marco Papiani, renziani della prima ora. 

Dieci anni prima, mercoledì 20 novembre del 2002, il ventisettenne futuro 'rottamatore' e soprattutto primo ministro, venne invece a parlare all'ormai dismesso e un po' rimpianto Cinema Teatro Roma in veste, come dice l'invito recuperato tra le sue carte da Paolo Bartolini, di 'Capo Agesci' e per dibattere con don Oreste Benzi della Comnità Giovanni XXIII e Adriano Roccucci della Comunità Sant' Egidio sul tema 'La presenza delle associazioni e movimenti cattolici nella Chiesa nella società". 

Due anni dopo Renzi diventerà presidente della Provincia di Firenze e sei anni dopo sindaco, mentre quel sabato primo dicembre scelse Pontedera per concludere la campagna della primarie Pd, che vinse anche a Pontedera ma non in Italia, perché era la città della Piaggio di Roberto Colaninno e soprattutto del governatore toscano Enrico Rossi. Che pur essendo anche lui del Pd non la pensava e non la pensa del tutto come lui, tanto che ha apertamente e in largo anticipo presentata la candidatura per succedergli come segretario del Pd. Renzi avrebbe dovuto parlare in piazza Cavour, ma quella sera pioveva e i suoi estimatori pontederesi pensarono al teatro Era dove però non ebbe ospitalità, per cui si ripiegò sulla vecchia quanto gloriosa palestra.

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