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Attualità venerdì 29 settembre 2023 ore 13:00
40 anni fa un pontederese presidente in Regione
Era il 1983 quando Maccheroni venne eletto presidente dell'assemblea regionale: Mazzeo e Franconi gli consegnano la delibera dell'archivio
PONTEDERA — Manca ancora un mesetto, ma la festa per la ricorrenza non ne ha risentito. Sulla delibera conservata nell'archivio del Consiglio regionale, infatti, la data è quella del 25 Ottobre 1983, quando Giacomo Maccheroni, ex sindaco di Pontedera ma anche assessore regionale e deputato, venne eletto presidente del Consiglio regionale.
Una consegna avvenuta nella sala consiliare della sua città, insieme all'attuale presidente dell'assemblea, Antonio Mazzeo, e al sindaco Matteo Franconi.
"Era un impegno che mi sono preso mesi fa e che era giusto portassi a termine - ha raccontato Mazzeo - chi, come noi, ha l'opportunità di rappresentare le istituzioni, entra a far parte di una comunità di amministratori alla quale, certamente, appartiene anche Giacomo".
"Grazie al suo impegno e alla sua volontà, la presidenza del Consiglio regionale ha assunto un valore politico senza precedenti - ha aggiunto - ognuno ha interpretato questo ruolo a modo suo, ma grazie all'attività di Giacomo, questa figura ha assunto una nuova dimensione che, oggi, cerco di portare avanti".
Maccheroni mantenne la carica sino al 1987, quando si candidò alla Camera dei deputati con il Partito Socialista Italiano, venendo eletto per due legislature consecutive e sino al 1994.
"Con questa cerimonia - ha detto Franconi - diamo un grande riconoscimento al lavoro svolto da Giacomo nei suoi anni alla presidenza del Consiglio regionale, ma anche durante tutta la sua esperienza politica".
"Io un giorno me ne andrò, ma questa deliberà rimarrà - ha commentato Maccheroni - voglio raccomandare al presidente Mazzeo una cosa: potenziare il rapporto con le scuole. Durante gli anni in Regione, ho sempre voluto visitare le classi dei Comuni che mi invitavano e ho chiesto di far venire studenti e studentesse in Consiglio regionale. A loro consegnavamo le medaglie della Regione, con il pegaso alato, simbolo della Resistenza toscana. Molti all'epoca non lo sapevano cosa fosse e molti non lo sanno tuttora: dobbiamo impegnarci per farlo conoscere".
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