Trasporto scolastico, polemiche e risposte

I ritardi e le lunghe percorrenze dei mezzi per andare a scuola chiamano in causa il Comune. Mori: "Gli uffici monitorano ogni giorno per migliorare"

PONTEDERA — Prima il preside dell'istituto "Fermi", Luigi Vittipaldi, che ha pubblicamente espresso la propria perplessità sugli orari del trasporto scolastico e le sue lunghe percorrenze; poi, a QUInews, come ad altri, una mamma ha segnalato come la durata del tragitto dello scuolabus che accompagna la figlia al Polo "Carlesi" dalla zona del Villaggio sia ben superiore a quella stabilita.

Un doppio caso, dunque, sul tema dei mezzi che accompagnano studenti e studentesse di tutte le età verso la scuola. "Ci sono alcuni problemi, noi stiamo monitorando e valutando ogni soluzione - ha spiegato l'assessore alle Politiche scolastiche, Francesco Mori - gli uffici del Comune lavorano quotidianamente per risolvere nel miglior modo possibile queste criticità: c'è la massima attenzione".

In particolare, il caso sollevato dalla mamma di una bambina che frequenta la scuola primaria "Saffi", al'interno del nuovo Polo "Carlesi" riguarda il tragitto che, dal Villaggio Piaggio, arriva sino a Treggiaia. "Sul sito dell'Unione Valdera è previsto un tempo di percorrenza di 30 minuti - ha scritto la donna - in realtà, i bambini restano sul pulmino per almeno 50 minuti, tant'è che qualcuno si addormenta e ogni giorno, nessuno escluso, entrano a scuola in ritardo di 5 o 10 minuti".

"Come Comune rispondiamo a un bacino d'utenza veramente molto ampio e, va detto, non è sempre facile venire incontro alle esigenze delle famiglie, dovendo organizzare - ha puntualizzato Mori - lo stradario, adottato a Gennaio di quest'anno, è utile proprio per permettere di organizzare il trasporto scolastico in modo più ragionevole, mettendo in relazione le abitazioni con i plessi scolastici più vicini".

In particolare, a rendere complicate le corse, oltre al maltempo degli ultimi giorni, è anche e soprattutto il traffico mattutino. "L'orario del trasporto scolastico coincide con il massimo afflusso di chi viene a Pontedera anche per motivi di lavoro - ha concluso l'assessore - si tratta di un servizio complesso, che deve tenere conto di molte variabili e che non è certo in secondo piano per l'amministrazione".

"L’assessore Mori venga in Consiglio comunale a riferire su quelli, che per sua stessa ammissione, sono problemi da risolvere - ha commentato il consigliere di opposizione, Matteo Bagnoli - nel frattempo, convochi un tavolo di concertazione con i dirigenti scolastici, i rappresentanti dei genitori, i dirigenti del Comune e riveda il piano del trasporto scolastico, partendo da ciò che prevede la legge, ovvero che il tempo massimo di percorrenza e di permanenza sullo scuolabus non può superare i 30 minuti".

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