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Attualità mercoledì 11 ottobre 2023 ore 15:00

Valdera Avvelenata, "Keu e base, fermiamoci"

Il presidio di fronte al Comune si prepara alla protesta: "Cemento e militarizzazione: il nostro territorio è in mano a un blocco di potere"



PONTEDERA — Il presidio sarà proprio di fronte a Palazzo Stefanelli, sede del Comune di Pontedera. Qui, sabato 14 Ottobre dalle 17, il coordinamento Valdera Avvelenata, aperto a diverse associazioni e realtà del territorio, terrà un punto informativo e protesterà contro la gestione del Keu, la presenza delle discariche sul territorio e il progetto di base diffusa che, come noto da settimane, coinvolgerà anche Pontedera.

"Continuare a parlare di centrodestra e centrosinistra serve solo a creare confusione: la Toscana è governata da molto tempo da un blocco di potere trasversale e senza scrupoli con in testa soltanto una cosa, il denaro - hanno spiegato gli organizzatori - sono riusciti a condensare nel 5% del territorio toscano, cioè la Valdera, il 50% dei rifiuti di tutta la Regione. Infatti, nel raggio di 15 chilometri, ci sono discariche enormi, come la Grillaia a Chianni, chiusa da 24 anni e riaperta per seppellirci 270mila metri cubi di amianto".

"Con le compensazioni, quindi, si è comprato il consenso di questo blocco di potere per la costruzione della nuova base militare - hanno aggiunto - una parte verrà costruita alla Tenuta Isabella, a due passi dalla Piaggio. Altro cemento, insieme alle lottizzazioni al Chiesino: si pensa soltanto ai soldi delle opere di urbanizzazione che entreranno nelle casse del Comune, mentre decine di negozi continuano a chiudere".

Problemi interconnessi, secondo gli organizzatori, e che richiedono una risposta unitaria. "Dobbiamo fermare l'escalation della guerra - ha commentato Alessandra Benvenuti, del Comitato No Base - spendiamo soldi per armare altri Paesi, quando quelle risorse servirebbero per la sanità, per la scuola, per il lavoro. Questo presidio, che anticipa la manifestazione nazionale di Pisa del 21 Ottobre, servirà per informare e fare chiarezza su quello che sta succedendo anche a Pontedera".

"Ci opponiamo non perché siamo quelli che sono contrari a tutto, ma perché abbiamo visto bene cosa sta succedendo e cosa significhino militarizzazione e cementificazione continua - ha concluso - il nostro territorio è in preda a un evidente degrado ambientale".


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