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Covid, alla Rsa Belvedere i morti salgono a 20

Ne ha dato conferma Ausl. Il coronavirus è entrato nella struttura creando un focolaio. Deceduta anche una persona molto nota e originaria di Chianni

La Rsa Belvedere

Continuano a morire anziani nella Rsa Belvedere di Lari, adesso i decessi di persone positive al nuovo coronavirus sono in totale 20. Questa mattina avevamo aggiornato il drammatico conteggio a 19, ma Ausl ha comunicato il ventesimo decesso nel primo pomeriggio. L'azienda sanitaria ha poi spiegato che gli ospiti positivi sono 34 su 36 e gli operatori 32 su 56.

Il primo cittadino di Casciana Terme Lari, Mirko Terreni ha aggiunto che, a quanto gli risulta, ci sarebbero anche i decessi di altri due anziani, non collegati però alla Covid-19. Proprio Terreni e la sua giunta hanno chiesto ufficialmente al cda della Rsa di riferire puntualmente sulla situazione alla Belvedere. I decessi erano saliti a diciotto lunedì quando il presidente e il cda della casa di riposo avevano riferito pubblicamente sullo stato del focolaio nella struttura.

Uno degli ultimi decessi riguarda un uomo originario di Chianni, ed è stato proprio il sindaco di quel paese, Giacomo Tarrini, a renderlo noto: "Apprendo con dispiacere che il nostro concittadino Giulio Chiavaccini, da tutti conosciuto come Giulietto, è rimasto vittima del Covid. Da molti anni ormai era ospite della residenza per anziani di Lari". 

Chiavaccini era conosciutissimo, aveva 81 anni: "Inevitabilmente il ricordo va al personaggio goliardico che allietava col suo canto cene tra amici o magari al bar, ripagato con soddisfazione da un bicchiere di vino o una pastasciutta. Famose tante sue affermazioni e battute che, nel ricordarlo, ognuno di noi potrebbe citarne una... si vantava per esempio di essere un “parastatale”: si, perché quando pioveva, accompagnava spesso a casa con il suo ombrello l’allora ufficiale di posta. A lui un affettuoso pensiero, con un grande rammarico: ci eravamo promessi di portarlo al prossimo pranzo degli anziani per regalargli un ritorno dai suoi compaesani, ma purtroppo non abbiamo fatto in tempo".