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"Grillaia, temo alternative anche peggiori"

Oggi, mercoledì 16 Marzo, il Tar discute il ricorso presentato contro la delibera della Regione sulla discarica. Tarrini: "Se bloccata, dovremo agire"

Il sindaco di Chianni, Giacomo Tarrini

due presidi di Pontedera e Chianni, alle porte della discarica della Grillaia, hanno spostato nuovamente i riflettori sulla questione del sito chiannerino. Sul quale, proprio oggi, discuterà anche il Tribunale amministrativo, che ha accolto il ricorso promosso da un comitato contrario alla delibera regionale che autorizza la messa in sicurezza della discarica con il conferimento di 270mila metri cubi di amianto.

"Credo e penso che, almeno nel breve periodo, dovremmo aspettare. Naturalmente saremmo tutti felici se la delibera dovesse essere bloccata, ma così non risolveremmo il problema - ha spiegato il sindaco di Chianni, Giacomo Tarrini - abbiamo fatto moltissimi tentativi nel passato, con tutte le nostre forze, per cercare altre strade, senza però trovarne altre. Se arrivasse lo stop, vorrà dire che servirà un'alternativa".

"Il mio timore è che non ce ne siano o che addirittura possano essere peggiori di quella attuale. Se le cose andranno avanti come adesso, sicuramente ci batteremo in Regione - ha aggiunto - dobbiamo avere la garanzia scritta, con documenti tecnici alla mano, che l'intervento approvato è definitivo e che, di conseguenza, l'impianto venga chiuso dopo il conferimento. Al momento, però, su questo non ho avuto risposte".

"Quando parlo di noi al plurale intendo la nostra amministrazione e anche altri soggetti che, in 8 anni che sono in Comune, non sono mai riusciti a trovare forme alternative soddisfacenti - ha proseguito - occorrerà vedere anche cosa farà la proprietà in caso di stop. Da un anno e mezzo aspettano, hanno investito e fatto lavori propedeutici al conferimento dell'amianto".

Fondamentale, per il sindaco, è che se il percorso dovesse continuare seguendo la delibera, il conferimento chiuda definitivamente la partita. "Come annunciato, abbiamo nominato un pool di specialisti ed esperti che ci aiuteranno e saranno i nostri occhi dal punto di vista tecnico per garantire l'andamento dell'intervento - ha concluso - vogliamo garantire il non ampliamento, anche se questo è di competenza della Regione. Per il momento, però, possiamo solo attendere la sentenza scritta del Tar".