Attualità

"Il recovery fund è un progetto centralizzato"

Il presidente Giani ha parlato di "Percezione sbagliata". Alcuni sindaci hanno presentato "Desk Valdera", accanto al già esistente Linking Valdera

Il presidente della Regione Eugenio Giani

"Sul recovery fund c'è una percezione sbagliata. Non c'è una cifra che viene divisa per venti regioni e che poi viene spesa. Al contrario è un progetto centralizzato, in cui i soldi arrivano a Roma e si legano a progetti di riforma nazionale, in particolare giustizia e pubblica amministrazione".

Lo ha detto ieri, parlando con i giornalisti, il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, chiarendo anche il ruolo degli enti locali sull'argomento.

Un argomento quantomai di attualità in Valdera, dove, lunedì scorso, otto sindaci del territorio hanno presentato un coordinamento che dovrà elaborare progetti ed intercettare finanziamenti. Un tavolo di lavoro, denominato "Desk Valdera", che nasce oggi accanto ad un progetto, che è Linking Valdera, già però in marcia da tempo su temi della mobilità sostenibile.

Cinque le linee guida di Desk Valdera, che saranno rese note nei prossimi giorni. Ma la parte dei progetti locali, come ha sottolineato lo stesso Giani, è solo una fetta del disegno più ampio.

"Accanto alla dimensione nazionale ci sarà anche la fase in cui lo Stato farà atterrare risorse su progetti esecutivi concreti che saranno una parte del Recovery Fund", ha detto il presidente della Regione.

E qui entrano in gioco Regioni, Comuni, Province per preparare progetti per poter concorrere ai bandi.

Tra i temi proposti dalla Valdera è stato anticipato che troveranno spazio sicuramente il rilancio del territorio, in una visione unitaria tra parte rurale e urbanizzata, l'industria, il turismo, la mobilità sostenibile, l'ambiente.

Progetti nuovi, con alcuni sindaci ( Peccioli e Lajatico ) che hanno messo però in evidenza "L'eccellenza di Linking Valdera, una realtà che già esiste" e ( Calcinaia ) la "Necessità di coprire le esigenze di tutti".