Valdera 2025 mercoledì 28 ottobre 2020 ore 08:57
Bus veloci ed ecofriendly nella Valdera del futuro
Con Linking Valdera cambierà il trasporto locale. Mezzi di ultima generazione, stazioni di scambio nei Comuni, servizi on-demand da App e web
PECCIOLI — Immaginate una dorsale di quasi 28 chilometri che vada da Pontedera fino a La Sterza, passando per Ponsacco, Capannoli, Peccioli e Terricciola, sulla quale corrano dei bus rapidi (elettrici o, tecnologia permettendo, a guida autonoma) ad alta frequenza. Immaginate che lungo questa linea ci siano dei punti di interscambio dai quali partano altri bus più piccoli capaci di raggiungere in poco tempo e capillarmente gli altri borghi e le frazioni più periferiche della Valdera. Non è fantascienza, è solo una piccola parte della nuova mobilità disegnata dal progetto Linking Valdera, promosso dai Comuni di Peccioli e Pontedera in collaborazione con la società di consulenza strategica Nomisma e la società milanese MIC Mobility In Chain.
Dimenticate gli attuali grandi e poco tecnologici autobus e sostituiteli con due nuove tipologie di mezzi: dei bus più capienti e veloci per la linea dorsale ed altri bus più piccoli per i collegamenti fra gli hub di interscambio – che saranno sia delle fermate di tpl, sia luoghi con servizi per il tempo libero vissuti dalla popolazione – e i centri abitati più lontani. Veicoli che inizialmente saranno di tipo ibrido a trazione bimodale termico-elettrica, e poi magari su alcuni percorsi in futuro si potrà sperimentare progetti di guida autonoma.
Le marce in più – è proprio il caso di dirlo, visto l’argomento – rispetto al Tpl attuale saranno la frequenza e la flessibilità di combinare gli spostamenti. Diminuiranno infatti i tempi di attesa fra le corse, sia sull’asse di forza da Pontedera a La Sterza, ma anche nei centri e nelle frazioni più lontane dalla linea principale. In queste zone, in particolare, lo schema di trasporto verrà completamente ripensato e diversificato a seconda delle fasce orarie nella giornata: durante le ore di picco (scuola, lavoro) il servizio seguirà fermate e frequenze prestabilite, mentre nelle ore di morbida il servizio diventerà “a chiamata” e quindi i veicoli modificheranno il loro percorso in base alle richieste degli utenti attraverso App o web.
Il risultato sarà una elevata libertà di movimento in ogni zona della Valdera e degli intervalli fra le corse – e quindi, tempi di attesa – decisamente minori rispetto ad ora. Tanto che, ad esempio, a Santo Pietro Belvedere si passerà a 15 minuti invece degli attuali 45, a Forcoli 15 minuti invece di 180, a Morrona e Terricciola 15 minuti invece di 50, a Chianni e Lajatico 15 invece di 40.
A tutto questo, si aggiunge poi il livello di mobilità dolce con percorsi ciclabili su tutta la valle che avremo modo di approfondire. A riprova del fatto che Linking Valdera inquadra la mobilità tutta come il fulcro identitario di un territorio che si sfida, attraverso una visione condivisa, a pensare e gestire il movimento e il tempo post-Covid.
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